Copparo. Continua a manifestarsi qualche apertura, da parte della dirigenza Berco, nel corso della trattativa instaurata con i sindacati sulla crisi aziendale e sui 365 esuberi annunciati. Nel nuovo incontro di ieri, 29 novembre, si sono affrontati diversi temi, fra cui quello degli esuberi nel settore manutenzioni, che la Berco sembra disposta a ridimensionare di qualche unità.

“In questo settore – spiega il segretario provinciale Fiom, Samuele Lodi – gli esuberi dichiarati sono 36 e l’azienda ha riferito che attualmente questi lavori verrebbero eseguiti permanentemente da altri, esterni alla stessa azienda. Oggi ci hanno detto però che prevedono di poter far rientrare 8 dipendenti, riducendo così il numero di esuberi a 28. Per quanto ci riguarda registriamo il dato positivo che Berco ha colto il nostro intento di effettuare una valutazione su ogni settore, ma sul punto specifico ci siamo riservati di fare una controproposta al prossimo incontro”.

Notizie parzialmente positive, poi, sul versante della contrattazione aziendale. Ieri Berco si è detta disponibile a trovare una soluzione che possa dare in qualche modo continuità all’accordo, per evitare che, decadendo, dal 1° gennaio si torni al contratto nazionale. “Un’eventualità – commenta Lodi – che anche l’azienda vorrebbe scongiurare, ben sapendo che altrimenti si verrebbe a bloccare tutto. Da qui alla fine dell’anno, dunque, sarà necessario trovare una soluzione tampone al contratto aziendale, rispetto al quale l’azienda dice però che non intende saperne dei contenuti del precedente accordo. In sostanza Berco punta a fare un nuovo contratto aziendale con nuove voci, meno impattanti. E anche su questo dovremo trattare”.