Cronaca
29 Novembre 2016
La decisione del tribunale delle imprese sulla domanda proposta da Nicastro a sostegno dell'azione di responsabilità da 100 milioni di euro

Sequestro dei beni respinto per i 30 ex amministratori e dirigenti Carife

Carife - Cassa di risparmio di Ferrara
di Redazione | 1 min

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Carife - Cassa di risparmio di FerraraNon si procederà al sequestro cautelativo dei beni richiesto dal presidente della Nuova Carife nei confronti degli ex amministratori, dirigenti e revisori della Cassa di Risparmio: il tribunale delle imprese di Bologna ha infatti rigettato la domanda proposta nel luglio 2015.

La notizia arriva solo oggi, ma il provvedimento in realtà risale al settembre scorso: i giudici del tribunale felsineo hanno ritenuto che nella domanda mancassero alcuni requisiti anche se, secondo quanto si apprende, nelle motivazioni emergerebbero comunque profili di responsabilità a carico dei convenuti.

La domanda di sequestro proposta dal presidente Roberto Nicastro andava a sostegno dell’azione di responsabilità da 100 milioni di euro intrapresa dai due ex commissari di Carife, Giovanni Capitanio e Antonio Blandini, per la gestione negli anni 2007-2013.

Carife chiama in giudizio gli ex vertici per 100 milioni

Ovviamente il procedimento civile continuerà per la sua strada, così come l’indagine penale per le ipotesi di bancarotta, false comunicazioni sociali e ostacolo alle autorità di vigilanza, falso in prospetto e aggiotaggio avviata nel febbraio 2015 dalla procura di Ferrara e che vede 21 persone indagate.

Perquisizioni alla Carife e in altre banche, ora gli indagati sono 21

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