Cosa c’era che non andava. E’ una domanda che nasce spontanea, quando da un sistema, che pur con alcuni limiti legati al funzionamento di qualche calotta, aveva assicurato al nostro comune una percentuale di raccolta media del 73% e aveva portato ad un beneficio da sgravare sui costi di quest’anno della tariffa pari a circa 72.000, come riportato in un articolo di una settimana fa. Un servizio puntuale costruito da anni su di una forma di porta a porta parziale, con 2/3 passaggi settimanali per organico ed un passaggio per carta e cartone, più tante aree ecologiche (magari da potenziare soprattutto per il verde) ed una innovativa stazione ecologica presso il centro di Poggio. Fra l’altro, sempre dalle tabelle pubblicate su quotidiani il nostro comune aveva il costo per abitante più basso della provincia e soprattutto dell’alto e basso ferrarese. Ora si vuole cambiare tutto, mentre a Ferrara si stanno introducendo le calotte, e soprattutto senza passare da noi cittadini, se non a cose decise, quando, proprio il sindaco, aveva impostato la sua campagna elettorale sulla volontà di indire un referendum per capire le reali intenzioni dei cittadini, visti i malumori di un gruppo di poggesi. Inoltre, quella decurtazione sui costi, a fronte del premio derivante dal fondo regionale sopra citato, che avremmo dovuto avere da quest’anno non ci sarà certamente più a fronte dei maggiori oneri, che verranno pagati per un sistema che scardina tutto, non piace a nessuno e che peggiora i servizi, con passaggi di raccolta per alcuni rifiuti da 7 a 15 giorni, per non parlare dei disagi legati all’impossibilità di mettere gli sfalci dentro contenitori inconsistenti, o della mancata consegna dei sacchetti per la carta e potremmo proseguire….. Ma c’e’ qualcuno che sta dalla parte dei cittadini?

Un gruppo di cittadini di Poggio Renatico