In passato fu introdotta una norma di buon senso (strano, ma vero…) che consentiva agli “over 75” di spalmare la detrazione decennale sulle spese di ristrutturazione in cinque anni anzichè in dieci. Per gli “over 80” il lasso temporale si riduceva a tre anni.
Dal 2012 tale norma è stata abolita, nel disinteresse totale di partiti e sindacati. E nessun governo ha mai pensato di ripristinarla.
Ora che cosa accade? Se io sostengo una spesa di diecimila euro posso portarne in detrazione la metà, con la dichiarazione dei redditi (tipo 730).
Ma questa metà (cioè cinquemila euro) viene “spalmata” su un decennio. Ciò significa che ogni anno la mia detrazione è pari a cinquecento euro.
Conclusione: un ottantenne deve sperare di campare fino a 90 anni per godere della detrazione!
A parte il fatto che i dieci anni si potrebbero accorciare anche per le giovani famiglie che mettono su casa, mi sembra veramente iniquo che lo Stato conti sui decessi prematuri degli anziani per incamerare più quattrini!
Partiti e sindacati nulla hanno da dire?
Daniele Vecchi