Codigoro
11 Maggio 2016

Verso le elezioni: gli animi si scaldano tra i candidati codigoresi

di Redazione | 5 min

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di Giuseppe Malatesta

f99c70d2-ab2e-460a-b58a-ac42fdaf0f22Codigoro. Nell’appuntamento promosso da Cna Area del Delta, in una sala gremita e dai posti effettivamente limitati, sono le imprese a porre i quesiti ai candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative, Alice Zanardi (“Insieme per Codigoro”, centrosinistra), Claudio Dolcetti, (lista Movimento 5 Stelle) e Marcello Guidi (“Obiettivo comune”, centrodestra). Il dibattito è stato coordinamento del responsabile provinciale dell’Area Sviluppo della Cna Alessandro Fortini e della vice presidente dell’Area Cna del Delta Enrica Mantovani, che hanno strutturato il confronto su 10 domande e su un tempo massimo di 3 minuti ciascuno per la risposta. In chiusura, spazio anche ad una ‘captatio benevolentiae’ degli elettori che ha visto candidati schietti e diretti nelle dichiarazioni. Ai tre candidati si chiede di illustrare in apertura in che misura la tutela alle imprese è contemplata nei rispettivi programmi elettorali.

“L’obiettivo principale del nostro programma – inizia Zanardi – è il lavoro. È chiaro che le pmi troveranno quindi ampio spazio. Tra le azioni pensate per far ripartire lo sviluppo del territorio, un assessorato dedicato che assicuri un dialogo costante, l’implementazione dello sportello unico per le imprese con personale qualificato che segua tutte le fasi. In aggiunta prevediamo una detassazione importante nell’ambito delle imposte di competenza comunale, pensata sia per le nuove imprese (nei primi 3 anni di attività), che per quelle già esistenti”.

“Premetto che non sono qui a leggere il libro delle promesse – continua Dolcetti -, questo lo lascio fare ai partiti. La nostra proposta generale è quella di un assessorato composto non necessariamente dai membri del Movimento ma eventualmente esterno e valutato sulla base di curriculum e competenze. Anche per la pmi ci sarà un assessore dedicato che in modo operativo e affiancato da altra persona di competenza esclusiva di stesura e accesso ai bandi, una figura di supporto amministrativo. Alla detassazione per le nuove imprese che si insediano aggiungeremo ulteriori agevolazioni per i titolari che saranno anche residenti. E’ fondamentale poi differenziare gli interventi in base al tipo di impresa, perché non tutte hanno le stesse esigenze”.

“Le nostre soluzioni sono simili – dice Guidi -. Aggiungo l’intenzione di favorire l’insediamento di start up innovative attraverso finanziamenti che vadano poi ad alleggerire anche la pressione fiscale nei primi anni di attività. L’impegno di un’amministrazione dovrebbe comunque andare nella direzione della semplificazione e non nel verso contrario, quindi auspico il massimo snellimento burocratico”.

Rimandando l’approfondimento delle tematiche più corpose ad uno speciale dedicato, convinti possa costituire un utile strumento per gli elettori che non hanno assistito al confronto, riportiamo invece gli interventi in merito agli argomenti trattati più generali trattati con maggiore sintesi su richiesta dei piccoli e medi imprenditori presenti in sala.

2b735e42-4b51-4664-bce6-6086dd76062aA partire dalla formazione professionale specialistica, per cui i candidati punterebbero su quella giovanile in accordo con le imprese che assicureranno una fruibilità delle competenze acquisite in base ai profili ricercati. “Rafforzare la partnership con l’istituto Cesta – propone Guidi – e pensare a borse di lavoro che superando la formula dello stage favoriscano l’inserimento in azienda di giovani tecnicamente preparati in base alle esigenze”. “Siamo in contatto con Cesta – annuncia Zanardi – per creare percorsi formativi che riguardino sia chi vuole specializzarsi che chi vuole fare impresa. Artigianato e informatica sono i due settori che saranno valorizzati e agevolati in termini di bandi e agevolazioni, mentre sarà sempre operativo un tavolo di confronto tra imprese, associazioni di categoria, amministrazione e università”. Dolcetti ha invece parlato di “spazi ricreativi che siano anche di formazione autogestita, come una sala attrezzata con stampanti 3D e robotica Arduino che, dopo una fase iniziale, saranno gestiti direttamente dai ragazzi come laboratori operativi. Sulla formazione – aggiunge – punteremo sullo strumento dell’alternanza scuola lavoro”.

Si parla poi di semplificazione burocratica, problema mai affrontato fino in fondo secondo i rappresentanti delle impese, i quali chiedono interventi decisivi. A proposito Zanardi riporta l’intenzione di “implementare lo sportello unico per le imprese per pratiche di assistenza e ridurre le tempistiche anche con il supporto dell’online”, mentre Guidi fa notare che “nonostante sia un ottimo strumento, internet non è alla portata di tutti e bisogna comunque assicurare un sistema efficiente che abbia riferimenti fisici sul territorio. Dolcetti auspica “una semplificazione burocratica che non metta i bastoni tra le ruote a chi vuole avviare progetti di impresa ma sia di ulteriore aiuto per l’accesso alle risorse”.

Sulla “piaga” del lavoro nero i candidati Guidi e Zanardi concordano sul migliore impiego delle forze di polizia municipale, “oltre che – aggiunge Guidi – sfruttare il passaparola per denunciare situazioni poco trasparenti, perché queste danneggiano tutta la filiera”. “Problema di non facile soluzione – dice Dolcetti –, bisognerebbe studiarne e al momento non ne avrei di pronte”.

In conclusione il dibattito si fa più acceso e i toni sono da pura campagna elettorale.

Dolcetti: “Ci hanno addormentato, soprattutto a livello economico, per anni. Risvegliamoci e troviamo il coraggio di cambiare. Votare Claudio Dolcetti vuol dire essenzialmente volersi bene e volere il bene di Codigoro e dei suoi cittadini”.

Zanardi: “Il nostro è un programma che parte dall’ascolto dei cittadini attraverso laboratori tematici che hanno coinvolto cento concittadini. Tutto il programma è declinato sul lavoro e invito le imprese a dare il loro contributo con idee e proposte”.

Guidi: “Le problematiche delle imprese si risolvono mettendo in campo le competenze giuste. Io e la mia squadra puntiamo essenzialmente a mettere a disposizione professionalità. Chi chiede di amministrare fa proposte che ritiene innovative, mi chiedo come mai vengano fatte adesso e non si sia pensato di attuarle negli anni precedenti che vi hanno visto a capo dell’amministrazione, visto che parliamo di candidati che sono al governo da anni”.

La provocazione richiede un nuovo giro di interventi che vede gli animi scaldarsi.

Zanardi, vicesindaco uscente, difende il suo progetto di sviluppo “completamente diverso e molto innovativo rispetto al passato, E’ vero che provengo da una precedente amministrazione – dice – ma le condizioni cambiano e sono cambiate. Ritengo inoltre che la scelta dei cittadini il prossimo 5 giugno debba ricadere su persone già competenti e che già conoscono a fondo la macchina comunale. Non abbiamo certamente bisogno di persone chi impiegheranno tre anni solamente per familiarizzare con i meccanismi”.

Qualcuno in sala dissente. “E’ vero, non abbiamo un’esperienza decennale – ammette Dolcetti – ma colmeremo in fretta il gap. E’ un discorso che non regge, non siamo certo in un comune virtuoso che rischia di perdere quello che ha guadagnato negli ultimi anni. Basta vedere come siamo ridotti per capire che forse tutta questa esperienza che vantate non è servita a molto, e mettere in campo meccanismi di ascolto negli ultimi due mesi credo sia abbastanza riduttivo”. “Di politica o amministrazione abbiamo ben poco – conclude Guidi – ma non è per forza un problema, soprattutto se si vogliono mettere a disposizione più che altro competenze e professionalità”.

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