Spettacoli
29 Aprile 2016
Presentata la prima iniziativa del progetto di rigenerazione urbana Smart Dock: apertivi musicali tutti i giovedì di maggio e giugno

La Darsena di San Paolo torna alla vita

di Redazione | 3 min

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smartdock darsenadi Silvia Franzoni

La Darsena di San Paolo è una parte della città che la città si è dimenticata, ma ora i riflettori puntano proprio sul fiume. Vincitore dell’edizione 2016 del bando regionale ‘Giovani per il territorio’, il progetto tutto ferrarese ‘Smart Dock’ vuole restituire a Ferrara una parte di sé, la darsena appunto, attraverso una programmazione di iniziative che porta la firma di molti: Aps Basso Profilo,  associazione Amf (Scuola di musica moderna), Consorzio Wunderkammer, Associazione Fiumana, Encanto–centro interculturale italo-spagnolo e Canoa Club Ferrara.

La collaborazione tra le realtà che si affacciano – letteralmente – sul fiume è cominciata già nel 2015: a Palazzo Savonuzzi, un vero e proprio luogo di produzione interdisciplinare, i co-finanziamenti di Provincia e Comune avevano già portato alla creazione di un giardino di alberi da frutta. “Ora vogliamo rendere noto questo spazio, questa collaborazione, alla città”, raccontano i relatori nell’odierna conferenza stampa.

“È un progetto importante – presenta il vicesindaco Massimo Maisto – che ci permette di riportare uno spazio della città alla città e ha l’obiettivo ambizioso di riqualificare l’area”. Si parla infatti di rigenerazione urbana, ovvero di “riportare la consuetudine – evidenzia Manfredi Patitucci, presidente Aps Basso Profilo – in spazi di cui si è dimenticata l’abitudine: non è un miglioramento vero e proprio, è un lavoro di tempo e pazienza attraverso il quale si ri-scopre l’abitudine di un luogo”. L’abitudine a frequentare la Darsena di San Paolo, appunto.

Più concretamente, l’azione risultante è una serie di iniziative, da maggio a dicembre 2016, che inizieranno con gli aperitivi musicali ‘Un fiume di musica’, che è il titolo del giornalino autoprodotto della Scuola di Musica e anche il motto inventato da tempo dal vicesindaco Maisto. L’appuntamento è per tutti i giovedì di maggio e giugno, a partire dalle 19, in Darsena.

“È una vecchia idea che avevamo nel cassetto e ora diventerà realtà  – spiega Roberto Formignani, presidente dell’associazione Amf – faremo un po’ di rumore, come dice qualcuno, per rendere vivo questo luogo”: sullo storico vaporetto Nena suoneranno ogni giovedì gruppi di musica soul, funky, jazz, folk, flamenco; e nella piazza antistante che si verrà così a creare, la cittadinanza è invitata (tutte le serate saranno ad ingresso libero) a prendere parte all’aperitivo.

“Il metodo – spiega Leonardo Delmonte, coordinatore del progetto Smart Dock e direttore dell’Aps Basso profilo – è già un risultato: la nostra collaborazione pone le basi per una trasformazione che interesserà l’area e che troverà una massa critica a supportarla. Stiamo costruendo un presidio sul fiume, ma l’esito del percorso sarà la definizione di un regolamento, ‘Fiume bene comune’, e la creazione di un progetto pilota per la gestione della darsena di Ferrara”.

Ha preso così avvio un percorso di sensibilizzazione alla gestione dello spazio pubblico che è riscoperta dello stesso e punta a confluire nel network internazionale ‘River-Cities’. “Con Smart Dock – conclude Delmonte – leghiamo palazzo Savonuzzi, ormai recuperato, al suo contesto e Ferrara al suo fiume”.

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