Ostellato
15 Marzo 2016
Riflessioni, cibo e musica tipici per avvicinarsi al Kurdistan

Ostellato festeggia il capodanno curdo

di Redazione | 3 min

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cccccOstellato. Il circolo Prc XXV Aprile di Ostellato – Fiscaglia, in prossimità del capodanno curdo, ha organizzato una conferenza sabato 19 marzo alle 17 presso la biblioteca di Ostellato, in via Marcavallo 35, dal titolo “Il ruolo del Kurdistan nella guerra contro l’Isis”.

Interverrà Alfio Nicotra, giornalista professionista e vicepresidente di “Un ponte per…”. Impegnato da sempre nel movimento pacifista, è stato tra i protagonisti della mobilitazione contro la guerra nella ex Jugoslavia e nel Golfo Persico. E’ stato tra i portavoce del Genoa Social Forum durante le mobilitazione contro il G8 del 2001 e tra i promotori del Forum Sociale Europeo di Firenze; ha seguito la trattativa di pace tra l’esercito Zapatista di Liberazione Nazionale e il governo messicano. Da sempre unisce il suo impegno per la pace al mestiere di giornalista, cosa che lo ha portato spesso nei luoghi del conflitto, compreso il Kurdistan.

I curdi sono l’etnia più numerosa al mondo senza una nazione che vive tra la Turchia, la Siria, l’Iraq e l’Iran. Sono in maggioranza musulmani sunniti, e parlano una lingua di origine iranica, il curdo. Politicamente sono divisi in partiti, movimenti e milizie e tra questi i più importanti sono il Pkk , Ypg e il Hdp. Alcune di queste organizzazioni hanno anche dei settori militari, nati per difendersi dagli attacchi soprattutto della Turchia che da sempre osteggia l’autonomia dei curdi e la costituzione di uno stato federale e sono tra le prime acerrime nemiche dell’Isis che combattono militarmente.

“La forza e la determinazione di queste organizzazioni, che sono espressione di un popolo fiero e determinato – raccontano gli organizzatori – però non piace alla Turchia, che con la scusa di bombardare l’Isis colpisce città simbolo curde quali Diyarbakir, Erzurun, Kobane; piace poco agli americani che intervengono a loro sostegno ma sempre poco ed in ritardo e piace poco anche ai russi perché con il loro progetto di autonomia scompagina i possibili accordi di controllo sulla quella parte di medio oriente. E l’Europa, dal canto suo, ha scelto di donare miliardi di euro al governo di Erdogan perché controlli i flussi migratori dei disperati che fuggono dalla Siria e li ricacci indietro. Inoltre questo governo che noi definiamo fascista chiude i giornali d’opposizione, imprigiona i giornalisti e perseguita i docenti universitari che si schierano a favore della pace tra turchi e curdi, istaurando un regime fondato sulla paura”.

Ma il popolo curdo è anche ricco di tradizioni e di cultura ed in occasione del loro capodanno, che cade il primo giorno di primavera, dopo la conferenza, alle 20, si terrà una cena a base di piatti curdi presso il centro sportivo di Rovereto Medelana. Si potranno assaggiare maze (selezione di antipasti), perde pilaw (sformato di riso, e carne), sawer & gosht (bulgur e stufato di carne), e i dolci kuliche e mehelebe. La cena sarà accompagnata da musica folkloristica perché speriamo in una pace che rispetti la loro auto determinazione.

Il ricavato della serata sarà devoluto ad una associazione che si occuperà aiutare i rifugiati nella regione del Rojava acquistando medicinali, kit igienici e per fornire un’assistenza legale e psicologica alle persone scampate alla guerra e soprattutto per proteggere le donne vittime di violenza, il cui numero è in continua crescita.

Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 3358483297 e 3472287462.

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