“Non bastava l’azzeramento di azioni e obbligazioni subordinate, ora Renzi nega pure i rimborsi ai risparmiatori traditi dal suo governo: un indegno accanimento”. Sono le dichiarazioni del capogruppo leghista in Regione e segretario della Lega Nord di Ferrara Alan Fabbri dopo il rinvio in cdm delle norme per i rimborsi ai risparmiatori coinvolti nel Salva Banche.

Per Fabbri quanto avvenuto ieri sera rappresenta “l’ennesimo scippo di un governo che sul tema banche ha un conflitto di interessi grande come una casa. Noi andiamo avanti con l’operazione trasparenza in tutto il territorio ferrarese. Abbiamo inviato un dossier-esposto al presidente della Repubblica, ottenuto un fondo ricorso in Regione E-R, chiamato Nicastro in audizione. Non ci fermiamo. Siamo pronti a qualsiasi azione politica e istituzionale che renda giustizia ai risparmiatori truffati”.

“Carife è l’agnello sacrificale con cui Renzi e compagni hanno provato a insabbiare il conflitto di interessi in atto nel governo su Banca Etruria – continua la cvamicia verde -.Per opporci a questo atteggiamento massonico e carbonaro, che sta costando caro a migliaia di risparmiatori innocenti, lanciamo la nostra campagna trasparenza. Come già fatto a Bondeno, alla presenza di 200 persone, continueremo a percorrere i Comuni del ferrarese per spiegare alla nostra gente il tradimento in atto da parte dei Giuda di questo governo, a danno dei nostri risparmiatori”.

”Con il Salva Banche Carife non c’entra nulla – conclude -. Ci sono inchieste in atto, che accerteranno eventuali responsabilità, c’era un aumento di capitale (di 300milioni) già deliberato. Quella era la soluzione che avrebbe garantito e tutelato tutti, quella era la soluzione per cui continuiamo a batterci”.