Attualità
3 Febbraio 2016
Selleri: “Dalla memoria possiamo trarre un insegnamento: ciò che succede ha radici profonde”

Archivio di Stato, luogo per ricordi e cultura

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

index2 di Carolina Fiorini

Il luogo dove si custodiscono i ricordi e il luogo dove si insegnano i valori della cultura si uniscono per celebrare l’importanza del Giorno della memoria. Nell’aula magna del liceo scientifico Roiti di Ferrara sono stati consegnati gli attestati dell’Archivio di Stato agli allievi della classe IIIG del corso di scienze della conservazione dei beni culturali per la ricerca svolta, “La sinagoga profanata. 25 febbraio 1944”.

La data è simbolica. Il 25 febbraio del 1944 poco più di una cinquantina di ferraresi di religione ebraica furono rinchiusi all’interno dell’istituto sinagogale in attesa di essere trasferiti nei campi di concentramento a Fossoli, nel modenese, per essere successivamente deportati nei campi di sterminio tedeschi. Gli allievi sono stati in grado, grazie all’analisi dei fascicoli custoditi nell’archivio storico, di ripercorrere i momenti della reclusione dei cittadini ferraresi di religione ebraica nella sinagoga di via Mazzini.

“Oggi assistiamo a orrori quotidiani dovuti a motivazioni di carattere politico, religioso e razziale – introduce Donato Selleri, dirigente scolastico del liceo scientifico Roiti –. Dalla memoria possiamo trarre un insegnamento: ciò che succede ha radici profonde. La memoria è l’elemento discriminante per la costruzione di percorsi di conoscenza indispensabili per capire, elaborare e non commettere gli errori del passato”.

Inoltre, l’importanza del lavoro congiunto tra il liceo Roiti e l’archivio di stato di Ferrara è fondamentale per “diffondere una cultura di libertà e tolleranza” afferma il prefetto Michele Tortora, mentre Cristina Sanguinetti, direttrice dell’archivio di stato di Ferrara, aggiunge “la storia non è la scienindexza del passato, bensì una scienza umana e il suo oggetto di studio è l’uomo”.

Il ricordo della Shoah e della giornata dedicata alla memoria è diventata estremamente partecipativa, anello di congiunzione tra le generazioni e momento di dialogo e d’incontro.

A settant’anni dalla seconda guerra mondiale si ricordano i “settant’anni di pace appena trascorsi per la prima volta nella storia italiana” e ci si appella alla “valorizzazione e al rispetto dei diritti e della democrazia”.

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