Bondeno
28 Novembre 2015
Il primo cittadino di Bondeno scrive ai colleghi del territorio al presidente della Provincia

Carife, Bergamini chiede agli altri sindaci di agire

di Redazione | 2 min

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Bondeno. Una azione collettiva dei sindaci del territorio contro il decreto che ha affossato i risparmi di migliaia di azionisti e obbligazionisti (subordinati, ndr) Carife. La sollecita il primo cittadino di Bondeno Fabio Bergamini, che venerdì mattina ha scritto a tutti i colleghi del territorio e al presidente della Provincia Tiziano Tagliani.

Saletti Bergamini Poltronieri“La nostra preoccupazione è enorme”, scrive Bergamini. Proprio ieri l’ex primo cittadino Alan Fabbri, oggi capogruppo in Regione, aveva interpellato il governatore Bonaccini e sollevato la “questione di costituzionalità” del decreto ‘incriminato’, il ‘183’ del 22 novembre. “I nostri cittadini sono stati illusi e traditi – protesta nella missiva Bergamini -. E il danno è esteso a tutti i nostri Comuni. Le decine di milioni di euro che, a seguito del decreto 183, sono stati cancellati con un colpo di spugna governativo sono risorse che non verranno reinvestite sui nostri territori, sono risorse che verranno d’improvviso a mancare all’intero sistema economico locale. Sono, in definitiva, un indotto mancato”. “Siamo tutti parte lesa”, dice Bergamini che nella lettera propone a tutti i colleghi: “I sindaci si facciano capofila di un’azione collettiva, si individui un pool di legali specializzati e i nostri Comuni aprano le porte ai risparmiatori traditi, raccolgano le adesioni e creino le condizioni affinché si possa fare squadra contro un provvedimento sbagliato”. “Conto sull’adesione di tutti i sindaci – dice Bergamini -. Non possiamo tollerare un simile affronto, né possiamo stare a guardare di fronte a simili danni e alla desertificazione di un patrimonio, di un nome, di una storia”.

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