In una postazione per la dialisi all’ospedale di Cona una plafoniera di grosse dimensioni, nella notte di lunedì, si è sganciata dal soffitto cadendo pesantemente a terra, creando molti danni materiali, ma fortunatamente nessuno alle persone. Si tratta di una delle plafoniere, del peso imponente di circa 40 chili, alle quali vengono collegate le apparecchiature che consentono di effettuare questa tecnica necessaria per rimuovere le sostanze tossiche dall’organismo.

Un grave episodio che è stato fatto oggetto di un’interrogazione da parte del capogruppo della Lega Nord in Regione, Alan Fabbri: “Regione e Ausl di Ferrara riferiscano urgentemente su quanto accaduto all’ospedale di Cona, perché non esiste che una struttura sanitaria di fresca inaugurazione cada a pezzi”. E’ questo il primo commento del capogruppo leghista dopo aver presentato l’interrogazione alla Giunta regionale.

Fortuna vuole che in quel momento, vista anche l’ora, non era presente nesuno nella sala di dialisi quando si è sgancata la plafoniera rompendosi in maniera irreparabile. “Dopo le infiltrazioni e i problemi segnalati dai cittadini negli scorsi mesi – aggiunge Fabbri – non esiste che succedano queste cose in un ospedale di nuova e moderna concezione, che dovrebbe essere stato costruito con tutti i crismi della sicurezza. Invece, puntualmente, assistiamo a fatti che ci lasciano sconcertati. Chiediamo alla Regione, nella figura dell’assessore regionale alla sanità, Sergio Venturi, e anche all’Ausl di Ferrara, di darci spiegazioni e di verificare al più presto le responsabilità”.

In particolare, “non vorremmo che i materiali utilizzati per la costruzione non siano idonei, visto che l’ospedale appena inaugurato sembra cadere a pezzi. I pazienti, ovviamente, attendono risposte e sono preoccupati per questi episodi. Anche per la loro sicurezza, l’Ausl ci deve urgentemente delle risposte”.

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