Duomo profanato con escrementi. È il gesto incivile che ha denunciato sabato scorso il vescovo Luigi Negri durante il suo messaggio settimanale ai fedeli. Qualcuno, al momento ignoto, si è preso il disturbo venerdì scorso di entrate in Cattedrale e, approfittando di un momento in cui non c’era nessuno, ha tranquillamente evacuato dietro la porta laterale del nartece, l’ingresso di destra.

“Non posso non manifestare la mia preoccupazione – ha commentato l’arcivescovo in merito -, dal momento che si rinnovano gesti di profanazione, perpetrati anche dentro lo spazio del tempio, dovuti a disaffezione, a bravate ma in ogni caso contro la nostra tradizione, che è una tradizione di grandezza, di bellezza e di umanità affascinante. Sporcare alcuni ambienti della Cattedrale, come è accaduto, è il segno di una inciviltà profonda e, al di là di essa, di ostilità alla tradizione della fede”.