di Francesco Altavilla

“Non c’è Europa senza Democrazia e solidarietà”. Ecco il messaggio che la manifestazione di ieri sera ha voluto lanciare alla vigilia dell’atteso referendum greco per accettare o meno le condizioni dell’Unione Europea. Per l’occasione in piazza Trento e Trieste è stato disegnato un grande “oxi” (NO in greco). “È il nostro no alle politiche di austerità imposte al popolo greco, un gesto di solidarietà – ha precisato Elisa Corridoni del Prc e L’Altra Europa, tra i soggetti promotori della manifestazione –; non si tratta di essere europeisti o meno ma di essere contrari a queste politiche di austerità che hanno ridotto la Grecia in uno stato paragonabile a quello di un paese con tassi di mortalità infantile da terzo mondo”.

Tra le indicazioni quella di portare candele, brani di classici greci, bandiere e presenza. Durante il ritrovo sono stati letti brani della letteratura classica ellenica, il discorso di Pericle sulla democrazia su tutti, mentre una bandiera greca sventolava ad un lampione della piazza ed una seconda era stesa ai piedi dei lettori.

E la presenza c’è effettivamente stata. C’erano i tanti studenti greci che vivono a Ferrara ma c’erano anche tantissimi cittadini nati e cresciuti nella città estense, c’erano rappresentanti sindacali e politici locali, giovani studenti in pantaloni corti e signori più attempati. Umanità varia anche in ragione delle tante sigle aderenti all’iniziativa: il comitato di Ferrara di L’altra Europa con Tsipras, Associazione cittadini del mondo, Collettivo 34r, Comunità Emmaus Ferrara, Ferrara ecologista, Gente di sinistra, Giovani comunisti Ferrara, Movimento 5 stelle ferrara, Pcdi ferrara, Possibile Ferrara, Prc federazione di Ferrara, Sel Ferrara, Unione degli studenti ferrara, Usb Ferrara, Cgil Ferrara, Comitato acqua pubblica Ferrara, Fiom , Flc – Cgil.

Tutti si sono ritrovati per manifestare la propria contrarietà al comportamento della Commissione Europea, della Bce e del Fondo Monetario Internazionale che “stanno calpestando la volontà democratica espressa dai cittadini sovrani”. “La Grecia è stata un laboratorio di sperimentazione, ed è triste che il mondo sia pieno di coglioni convinti che le bugie raccontate sul conto dei greci siano la verità” ha dichiarato lo scrittore Girolamo De Michele, presente sul Listone dall’inizio della manifestazione, “il governo Tsipras sta in realtà chiedendo tempo per pagare i conti che i disonesti sostenitori del SI hanno dissestato” aggiunge il professor De Michele.

Tutto questo mentre contemporaneamente ad Atene erano in corso le due manifestazioni relative al referendum di domenica 5 luglio che chiederà ai greci se intendono accettare il piano d’accordo presentato dai tre creditori. “Tra noi studenti greci c’è grande preoccupazione” ha dichiarato uno dei circa duecento studenti ellenici, praticamente tutti per il “NO” al referendum, che risiedono a Ferrara, “nella popolazione greca la paura per il futuro è tanta, ma la speranza per un deciso cambio di situazione in nome della libertà dai ricatti della troika è tanta”.

In piazza per dire “Oxi”