Un successo pieno e limpido per l’inaugurazione della mostra “L’arte per l’arte – Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis”, avvenuto oggi pomeriggio alle ore 18. A fare gli onori di casa il presidente della provincia e sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, assieme al vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e alla consigliera regionale Marcella Zappaterra.

Numerose, infatti, le persone che hanno partecipato alla cerimonia inaugurale e che hanno poi affollato fino a sera le sale del Castello per ammirare le opere in esposizione.

Si tratta di una serie di opere che, a seguito delle conseguenze del sisma 2012, sarebbero state destinate ai depositi conservativi fino alla conclusione dei lavori di ripristino di Palazzo Massari e che, invece, si è scelto di non sottrarre all’offerta culturale della città, trovando nel Castello Estense un luogo e uno spazio espositivo ideale. Eleganti ritratti di protagoniste della Belle Epoque tra sale rinascimentali fastosamente decorate, camerini segreti che fanno da scrigno a paesaggi e nature morte pulsanti di emozioni. Una galleria di capolavori di Boldini e De Pisis selezionati dalle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari nel monumento simbolo della città, che fa così da cornice alle opere di due grandi artisti ferraresi, tra i protagonisti della scena internazionale tra Otto e Novecento, dei quali la città estense conserva le più ricche collezioni di opere.

Sia Tagliani che Maisto, nei rispettivi discorsi alla cerimonia di inaugurazione, hanno ribadito alcuni concetti fondamentali, in primo luogo la volontà di non lasciare capolavori nei magazzini dopo il terremoto. Si è inoltre sottolineato come si sia voluto dare vita a un allestimento non invasivo, nel quale le opere e l’ambiente in cui sono inserite dialogano costantemente, con i capolavori che fanno parte del percorso del Castello e ne arricchiscono la visita. “Il Castello – ha riferito Maisto – ha già recuperato visitatori, ma con questa mostra si punta a fornire ulteriore “verve” al turismo della città e del suo monumento simbolo”.