Eventi e cultura
23 Luglio 2014
La barca capitanata dal ‘baritono’ di Cincinnati torna al porto del Castello

The National, i ‘marinai’ dell’indie rock

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Scandalo donazioni Covid. Parte la prima denuncia

È stata depositata la prima denuncia contro la bizzarra gestione delle donazioni per i reparti Covid fatte dai cittadini ferraresi all’ospedale per tramite del Comune di Ferrara e mai giunte a destinazione

Sinistra Unita per Anselmo: “Priorità all’inclusione”

"In questi cinque anni il Comune ha destinato pochissime risorse per l’inclusione degli stranieri nel nostro tessuto sociale, ma questo non deve stupire nessuno, visto che nell’agenda di Alan Fabbri e dell’assessorato alle politiche sociali compariva al primo posto la parola Sicurezza. Quello che stupisce invece è che non siano mai comparse le parole Inclusione degli stranieri immigrati, ma di questo i succitati non hanno mai fatto mistero essere un motivo di vanto, piuttosto che segno di una politica miope"

La Comune presenta il programma. “Realizzato in 7 mesi con più di 40 incontri”

Anna Zonari ha riempito la Sala Estense, nonostante la domenica “da mare”, in occasione della presentazione del suo programma elettorale. Un programma che non è propriamente “suo”, ci tiene a precisare, ma che è “la sintesi di un movimento dal basso di cittadine e cittadini che hanno voluto dare voce a una serie di istanze che a Ferrara facevano fatica ad arrivare ai piani più istituzionali della vita politica”

Pauroso incidente a Poggio Renatico. Grave un motociclista

Grave un motociclista che all'altezza del ponte sul fiume Reno, in via Bologna, si è scontrato con una macchina. L'uomo è stato portato via in elisoccorso all'ospedale Maggiore di Bologna in gravi condizioni ma stando alle prime informazioni raccolte non pare in pericolo di vita. Dopo lo scontro era sbalzato dalla moto finendo dentro l'abitacolo della macchina

di Elisa Fornasini
(foto di Giulia Paratelli)

I The National sono riusciti nell’obiettivo di riportare migliaia di persone in piazza Castello per il quarto appuntamento di Ferrara sotto le stelle. Una impresa riuscita anche se non eguaglia il sold out registrato tre anni fa dalla band di Brooklyn sullo stesso palco: i biglietti staccati ieri sera sono stati per la precisione 2600. Numeri a parte, perché la musica è un tema che va trattato attraverso le note e non con sterili cifre, il concerto è stato un successo. Soddisfatti i fan all’uscita del concerto, soddisfatti gli artisti che mano a mano si sono lasciati sempre più andare sul palco.

A riscaldare l’atmosfera ci aveva già pensato l’ottetto di Brooklyn San Fermin, una band che si sta rapidamente imponendo e che, con l’album d’esordio, ha già scosso la scena alt-folk indipendente. Otto ragazzi giovani ed esplosivi che rielaborano con originalità le suggestioni della migliore musica indie degli ultimi anni, anche se si tratta di una scena indipendente totalmente diversa da quella vissuta dagli stessi National e in particolare dal leader della band Matt Berninger. Look total black, voce baritonale, nessuna presentazione: il cantante apre l’esibizione in un modo forse un po’ troppo rigoroso da quello che ci si potrebbe aspettare da chi torna a Ferrara sull’onda di un successo in crescita esponenziale. Eppure bastano un paio di canzoni e l’onda cresce trasformandosi in uno tsunami che travolge il pubblico. Si infrange la formalità e salpa la musica con la M maiuscola, che naviga fino a mezzanotte tra flash e applausi.

Sulla barca partita dall’Ohio, ormeggiata a New York e approdata a Ferrara, oltre al capitano Matt Berninger, ci sono due coppie di gemelli: Aaron e Bryce Dessner, il primo alla chitarra, basso e piano ed il secondo alla chitarra elettrica, e Scott e Bryan Devendorf, rispettivamente al basso/chitarra e alla batteria. All’equipaggio si è unito anche Padma Newsome, cantante e tastierista dei Clogs, che cura gli arrangiamenti per gli archi e le tastiere. Ruoli che si interscambiano come in una famiglia di marinai che torna sempre al porto per conquistare e affascinare ancora una volta gli spettatori con le sue peculiari sonorità indie-rock, che a volte attraccano nei territori del new wave e del post punk melodico. Uno stile che nell’ultimo decennio ha portato la band da stella dell’underground a vera e propria istituzione del rock, tutto all’insegna del minimalismo. Dei The National, infatti, colpiscono soprattutto lo spessore e l’originalità degli arrangiamenti minimalisti arricchiti dalla voce sofferta e malinconica, ma anche energica senza risultare mai urlata, del ‘baritono’ più famoso di Cincinnati.

Un viaggio musicale partito con Don’t swallow the cup e I should live in salt tratte dall’ultimo album “Trouble will find me”, che è valso alla band newyorchese anche la nomination ai Grammy Award come Best Alternative Album 2013. La scaletta propone più della metà delle canzoni contenute nell’ultimo disco (Demons, Sea of love, Hard to find, I need my girl, This is the last time, Pink Rabbits, Graceless), ma spazia anche tra gli altri cinque album, escluso il primo risalente al 2003, incisi dal gruppo nel corso di questi primi 15 anni di attività. Tutte opere acclamate dalla critica e dal pubblico, da “Alligator” del 2005 (The geese of Beverly road, Abel) a “Boxer” del 2007 (Ada, Squalor Victoria, Slow show), da “The Virginia Ep” del 2008 (About today, Fake empire, Santa Clara) a “High Violet” del 2010 (Bloodbuzz Ohio, Afraid of everyone, Conversation 16 e ovviamente England, diventata ancora più famosa questa primavere per essere stata scelta come canzone della pubblicità dell’iPad Air).

La barca dell’indie-rock è quasi pronta a levare l’ancora con Mr. November, due parole che hanno anche supportato la candidatura di Barack Obama alle elezioni del 2008, Terrible love, dedicato a un amore potente quanto lacerante, e Vanderlyle Crybaby Geeks , un gioco di parole che chiude in maniera consolatoria non solo il penultimo lavoro dei The National ma anche il loro ritorno sotto le stelle di Ferrara. Un buon finale che prosegue anche in versione corale, cantato da un pubblico attento e felice di poter rivedere dal vivo i propri beniamini. Emozioni ricambiate dal palco. “Questa è una delle più belle piazze in cui abbiamo suonato – esclamano gli artisti – ed è stato meraviglioso tornare ad esibirsi in questa città. Grazie mille a tutti”. Poche parole ma concrete, ormai è la musica che parla al posto loro, come le onde di un mare in piena.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com