Cronaca
15 Aprile 2014
L’assessore regionale Gazzolo rivela che il gruppo di lavoro si è già riunito quattro volte.

Sisma e trivelle, bloccate tutte le autorizzazioni

di Marco Zavagli | 3 min

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Oltre cento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

Paola Gazzolo“Da oggi la Regione ha deciso di estendere, sino all’acquisizione dei risultati delle azioni, la sospensione in tutta la regione di qualsiasi nuova attività di ricerca e coltivazione”. Con queste parole l’assessore alla Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa e protezione civile Paola Gazzolo annuncia lo stop per quanto riguarda le sole 14 attività in attesa di autorizzazione (si tratta delle sole attività legate alla concessione di Via e screening sulle quali la competenza è della Regione, ndr) mentre non toccherà  le 35 autorizzazioni già approvate per scavare pozzi esplorativi in tutte le nove provincie e le 3 concessioni di sfruttamento a Spilamberto, a Recovato e a Mirandola.

Nonostante il rumoreggiare del pubblico (sugli spalti dell’assemblea regionale erano presenti gli attivisti “No triv” di Ferrara e Modena) che l’ha più volte interrotta, l’assessore ha difeso la propria Giunta in merito alle accuse di scarsa trasparenza per aver tenuto nel cassetto per due mesi i risultati della commissione Ichese che proprio oggi sono stati pubblicati sul sito regionale. Nel ripercorrere i risultati degli esperti nominati dal dipartimento nazionale della Protezione civile la Gazzolo annuncia che “presentiamo e pubblichiamo unitamente al rapporto le attività effettuate fin qui dal gruppo di lavoro (quello nominato in maniera congiunta a metà febbraio da Regione, Mise e Protezione civile dopo la divulgazione della notizia sui risultati della commissione, ndr) che si riunirà in sessione plenaria per la quarta volta proprio questa mattina per produrre indirizzi e linee guida per il monitoraggi della sismicità del territorio”.

foto (1)Per quanto riguarda il campo Cavone di Mirandola, afferma l’assessore, “abbiamo raggiunto l’intesa col ministero per sviluppare insieme i punti previsti dalla commissione Ichese stabilendo un vero e proprio piano di gestione del rischio”.  Su questo punto la società Gas Plus, che gestisce gli impianti di Cavone, è stata convocata da ministero e regione domani per stabilire le modalità operative del programma di monitoraggio sul campo di Cavone, che sarà avviato subito. “Il programma – specifica la Gazzolo – prevederà che l’attività degli impianti sia finalizzata non alla produzione ma alla ricerca scientifica, all’acquisizione di nuovi dati e misure nei pozzi, ad aggiornare e ampliare il modello geodinamico del sottosuolo, a mettere a punto nuovi sistemi di monitoraggio secondo le raccomandazioni espresse dalla commissione Ichese”. 

“Nessun inerzia quindi o volontà di nascondere la verità, non abbiamo mai pensato di tenere il rapporto nel cassetto”, insiste l’assessore per quanto per sua stressa ammissione il gruppo di lavoro si sia già riunito 4 volte senza che nessuno ne fosse a conoscenza. “Non abbiamo ma pensato di tenere il rapporto nel cassetto – continua la Gazzolo – in primo luogo perché sarebbe stata una sciocchezza oltre che una contraddizione in termini, incoerente rispetto all’azione che la Regione porta avanti da tempo. La nostra intenzione – assicura- è stata sempre quella di pubblicare integralmente lo studio Ichese assieme alle azioni concrwete da realizzare corrispondenti pienamente alle raccomadazioni”.

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