Cento. Era nato come chiosco per i gelati e nel 2009 era diventato un locale frequentatissimo. Tanto da creare problemi e notti insonni ai residenti di via Pilastro. Cosa poco gradita ai vicini, visto che già dal 2005 si moltiplicarono gli esposti dei residenti, motivati da schiamazzi notturni, rumori molesti, clacson di auto, urla. Esposti che chiedevano di spostare il chiosco. Senza esito. Anche perché il parco in cui insiste la struttura è molto vasto e i frequentatori abituali o saltuari delle serate e nottate estive non necessariamente fanno riferimento al Fuego 51.

Intanto dagli esposti si è passati alla denuncia per disturbo del riposo delle persone e alla sbarra ci sono i quattro soci del locale (Luigi Balboni, Matteo e Nicola Balboni, Marco Volta, proprietà che subentrò nel 2009), difesi dall’avvocato Carlotta Gaiani, che ha dalla sua parte anche una consulenza fonometrica secondo la quale i limiti di volume sarebbero sempre stati rispettati.

L’accusa fa riferimento al periodo di maggio e giugno 2009.

Ieri in tribunale a Ferrara – davanti al giudice Diego Matellini e al pm Stefania Borro – sono stati sentiti i primi testimoni, tra vicini di casa e carabinieri che raccolsero le lamentele. Dalle loro versioni è emerso che anche dal punto di vista delle autorizzazioni tutto era regolare, in particolare dal punto di vista degli impianti musicali, tanto che anche da parte di Comune, Arpa e Usl non arrivarono mai sanzioni.

L’udienza è stata aggiornata al 4 aprile per sentire altri testi.