Cronaca
13 Settembre 2012
Il 22 settembre la prima iniziativa all’interno dell’ippodromo comunale

Nasce l’Associazione Federico Aldrovandi

di Marco Zavagli | 2 min

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Li hanno visti sotto i portici della Coop di via Modena. Hanno bloccato l'auto in mezzo al parcheggio e sono scesi di corsa. Erano in tre. Uomini di circa 35 anni. Corrono verso due persone, maschi di circa 25 anni. Uno di questi due capisce subito le intenzioni del gruppo e corre verso il supermercato, rifugiandosi al suo interno

Patrizia Moretti con Ilaria Cucchi e Lucia Uva

Non poteva chiamarsi altrimenti e non poteva avere altra presidente. È nata l’Associazione Federico Aldrovandi. Al vertice del direttivo è Patrizia Moretti. Con lei le compagne e amiche di diverse battaglie giudiziarie: Ilaria Cucchi, Lucia Uva e Domenica Ferrulli. E l’avvocato che le assistite tutte a livello legale per le morti dei loro figli, fratelli, padri, Fabio Anselmo. Con loro aderiscono all’associazione anche gli amici di Federico, che avevano fondato il comitato Verità per Aldro.

L’associazione rappresenta la confluenza dell’esperienza dell’associazione “Le loro voci” (vai all’articolo), nata due anni fa (ma mai praticamente decollata) per assistere i familiari delle “vittime delle forze dell’ordine”. Da allora però alcune cose sono cambiate. Dopo la sentenza di Cassazione, che ha reso definitiva la condanna per omicidio colposo a carico dei quattro poliziotti che intervennero in via Ippodromo il 25 settembre 2005, quei familiari hanno un punto di partenza.

“Nasce da qui, per decisione di tutte noi – spiega Patrizia Moretti -, la scelta del nome. Da Ferrara e dalla morte di Federico è partita la prima battaglia. Ora il processo è finito per quello che riguarda noi, ma altre e altri sono ancora in attesa di verità e giustizia”. Di qui il nuovo passo, “spinto anche da tanti uomini delle istituzioni e da tanta gente comune, che hanno dato il proprio contributo”.

Il nome del ragazzo di 18 anni diventa così simbolo di “una richiesta di giustizia che noi, in qualche misura, abbiamo ottenuto e che ora vogliamo capitalizzare per altri, per chi ha subito una tragedia simile. La vicenda di Federico, nel dramma che ci accompagnato, ha però aperto la strada all’emersione di altre vicende che senza di essa forse non avrebbero avuto la visibilità che meritavano”.

La prima iniziativa della neonata associazione è già in calendario. Il 22 settembre si terrà un concerto all’interno dell’ippodromo comunale, vicino al luogo dove il giovane morì e dove oggi campeggia una targa che ricorda i suoi brevi diciotto anni. Presto verrà divulgato il programma della serata. Oltre alla musica, sono previsti gli interventi degli esponenti dell’associazione. Tra questi l’avvocato Anselmo, che si limita ad anticipare che dedicherà il suo primo intervento quale componente del direttivo “a quelli che continuano a dire ‘basta’ ogni volta che si parla di Aldrovandi, Cucchi, Uva o Ferrulli. Di ingiustizia non se ne parlerà mai abbastanza”.

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