Cronaca
17 Ottobre 2010
La pm Guerra chiede maxi risarcimento a famiglia e ‘Nuova’

Nasce l’associazione ‘Le loro voci’

di Redazione | 2 min

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Li hanno visti sotto i portici della Coop di via Modena. Hanno bloccato l'auto in mezzo al parcheggio e sono scesi di corsa. Erano in tre. Uomini di circa 35 anni. Corrono verso due persone, maschi di circa 25 anni. Uno di questi due capisce subito le intenzioni del gruppo e corre verso il supermercato, rifugiandosi al suo interno

Si chiamerà “Le loro voci”. È questo il nome deciso per l’associazione dei famigliari delle “vittime delle forze del’ordine”. La scelta (la prima era stata “Uniti nella vita”) è stata ufficializzata ieri nello studio dell’avvocato Fabio Anselmo, che oltre agli Aldrovandi assiste anche le famiglie Uva e Cucchi.

A dare l’annuncio è stata la stessa Patrizia Moretti, madre di Federico. Accanto a lei c’erano la senatrice Rita Ghedini (Pd), Ilaria Cucchi (sorella di Stefano, il 31enne deceduto in carcere nell’ottobre 2009), e Lucia Uva (sorella di Giuseppe, morto nell’ospedale di Varese in circostanze misteriose il 14 giugno 2008) con il marito.

“Vogliamo essere di supporto ad altre persone che hanno subito i nostri stessi lutti e aiutarli a combattere quei momenti di solitudine e impotenza in cui ci si viene a trovare – spiega Patrizia -. Facciamo tutto questo perché non accada mai più”.

La notizia della neonata associazione arriva all’indomani della richiesta di risarcimento danni mossa dalla pm Mariaemanuela Guerra, la prima titolare delle indagini sulla morte di Federico, nei confronti della donna e della Nuova Ferrara per una cifra di un ilione e mezzo di euro. Il giorno stesso invece, sempre insieme ad alcuni giornalisti della Nuova, aveva ricevuto la notifica dell’avviso di fine indagine dalla procura di Mantova per diffamazione verso il pm.

“Sono serena— ribatte la mamma di Federico —, perché quello che ho sempre detto e riferito è emerso nel corso delle udienze dei vari processi”.

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