Politica
16 Marzo 2012
Il presidente Pd della Regione Emilia-Romagna raggiunto dal 415 bis

Vasco Errani indagato per falso

di Redazione | 3 min

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Avviso di fine indagini per Vasco Errani. Il presidente Pd della Regione Emilia-Romagna ha ricevuto dalla procura il 415 bis per l’inchiesta Terremerse, la cooperativa agricola di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, presieduta in passato dal fratello Giovanni.

Vasco Errani è accusato di falso ideologico in atti pubblici in concorso con due funzionari regionali. La vicenda riguarda la costruzione della cantina di Terremerse ad opera della cooperativa. Il presidente dell’azienda di Bagnacavallo, Giovanni Errani appunto, è indagato invece per truffa aggravata per un finanziamento di un milione di euro ottenuto dalla Regione.

L’ipotesi di falso nasce da un documento scritto da Errani e inviato a suo tempo alla procura in cui si giustificava quel finanziamento contestato da più parti. Secondo la magistratura quel documento avrebbe avuto lo scopo di ridimensionare la posizione del fratello con particolari non corrispondenti al vero in merito alla ricostruzione dei fatti.

Alle prime dichiarazioni di Errani, che ribadisce “la mia piena e consapevole convinzione della correttezza dell’operato mio e dell’operato dell’amministrazione. Sono certo che nel corso del procedimento emergerà con chiarezza questa verità”, si aggiungono a pioggia quelle degli esponenti politici a lui vicini. A cominciare dai parlamentari del Partito democratico dell’Emilia-Romagna, che esprimono “al presidente Errani la nostra solidarietà e stima. Siamo certi che l’onestà, la correttezza e la trasparenza che da sempre caratterizzano il suo operato emergeranno anche nel corso del procedimento”.

Arriva poi anche la nota del coordinatore dei segretari provinciali del Pd dell’Emilia-Romagna Paolo Calvano, che esprime “piena solidarietà al presidente Errani. Confermando fiducia e profondo rispetto per l’operato della magistratura, sono certo che emergeranno senza dubbio alcuno la correttezza e la trasparenza che hanno sempre contraddistinto l’operato del Presidente Errani”.

Lo stesso vale per Franco Benaglia, segretario regionale del Psi, che esprime “la nostra solidarietà, vicinanza e fiducia al presidente Vasco Errani, confidando che saprà porre in essere tutte le azioni volte a chiarire positivamente tale vicenda. Confermiamo, infine, la nostra rinnovata fiducia e appoggio alla sua azione di governo in veste di presidente della giunta regionale dell’Emilia Romagna”.

Vicinanza arriva anche dall’Udc: “In riferimento alla vicenda che ha coinvolto Vasco Errani, esprimiamo piena fiducia nella magistratura bolognese – affermano in una nota congiunta il presidente del gruppo Udc in Regione Silvia Noé e il vicepresidente dei deputati Udc Gian Luca Galletti – e siamo certi che il presidente, che ha sempre mostrato capacità e onestà amministrativa, saprà dimostrare la sua estraneità ai fatti”.

Di segno opposto invece la dichiarazione di Fabio Filippi del Pdl, che su Terremerse aveva già presentato tre interrogazioni: “Auspichiamo che la magistratura possa lavorare in modo sereno, dipanando una matassa intrigata che ha posto non pochi dubbi sulla gestione dei fondi regionali da parte della Giunta regionale di centrosinistra. I cittadini pretendono chiarezza. I dubbi sono tanti, oggi si apre un nuovo capitolo per stabilire la verità. Da garantisti non condanniamo anticipatamente nessuno, contrariamente a come il Pd ci ha abituati, ma aspettiamo fiduciosi che la magistratura faccia piena chiarezza sulla vicenda”.

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