Superato il primo traguardo, quei 100mila auspicati dal vicesindaco Maisto all’indomani dell’inaugurazione, ora la mostra “Gli anni folli” di Palazzo Diamanti ‘rischia’ di infrangere anche l’ultima scommessa, quella delle 140mila presenze.

Il rush finale, con l’apertura di corso Ercole I d’Este fino alle 23, ha funzionato. tanto che anche ieri attorno alle 20.30 continuava la coda dei turisti fuori dalla biglietteria.

Alla fine gli addetti di Ferrara Arte hanno contato 3770 persone il venerdì, 4188 il sabato e 3715 la domenica, ultimo giorno disponibile.

Nel corso dei suoi quattro mesi di esposizione, la mostra “Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalí. 1918-1933”, curata da Simonetta Fraquelli, Maria Luisa Pacelli e Susan Davidson, ha mietuto anche diversi vip. Tra questi il presidente della Camera Gianfranco Fini (vai all’articolo), accompagnato da Dario Franceschini, e il cantante Jovanotti (vai all’articolo), reduce dal concerto per il Festival di Internazionale.

Ora i quadri degli ‘Anni folli’ lasceranno il posto ai ritratti e ai paesaggi di Joaquín Sorolla, uno tra gli artisti più affascinanti della pittura spagnola tra ‘800 e ‘900, al suo debutto in Italia. L’esposizione è organizzata da Ferrara Arte in collaborazione con il Museo de Bellas Artes dell’Alhambra di Granada e il Museo Sorolla di Madrid, che la ospiteranno dopo l’esordio italiano, ed è curata da un comitato di esperti composto da Tomás Llorens, Blanca Pons-Sorolla, María López Fernández e Boye Llorens.