Eventi e cultura
10 Settembre 2023
Il critico d'arte risponde alle osservazioni di Ilaria Baraldi: "Il sindaco forse ha esagerato, ma il primato non è tanto perché si tratta di una mostra fatta per Ferrara, ma perché stabilisce un rapporto con il pubblico"

Mostra Linus, Sgarbi: “Polemica sul ‘primato’ insensata, mia sorella ha citato le precedenti sedi”

di Redazione | 4 min

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In risposta alla lettera della consigliera Pd Ilaria Baraldi, nella quale si criticava uno “sbandierato” primato di Ferrara in occasione della mostra dedicata alle copertine di Linus inaugurata nei giorni scorsi e organizzata da Elisabetta Sgarbi, è arrivata ieri la risposta di Vittorio Sgarbi.

Lo abbiamo contattato telefonicamente.

“L’attacco a me e mia sorella credo sia del tutto insensato – ha dichiarato Sgarbi – per diverse ragioni: il direttore di Linus, Igort, è di ultra sinistra. Quando mia sorella ha acquistato Linus ha lasciato lui alla direzione del giornale, dando prova di una posizione che non aveva nulla di padronale; dopodiché si è accorta che le copertine erano una comunicazione sociologica e storica di quasi sessant’anni di vita, a partire da me stesso che ho fatto il ’68”.

“Non si tratta di un fumetto per bambini – prosegue Sgarbi – ma per adulti. Io per primo ho detto che il fumetto è un disegno che, rispetto all’arte contemporanea, rappresenta una figura che è riconoscibile e quindi racconta della vita di Cipputi, di operai e di studenti, rappresentando così un bene di tutti. Non è un’arte fatta di pezzi unici, come ad esempio la mostra che ho fatto sul Rinascimento che meritava di essere lodata, invece di criticare questa che è arte riprodotta. Si tratta di copertine e quindi è una mostra che non può avere una sede unica; è una mostra di copertine tirate a 50.000 copie”.

Un’aggressione che Sgarbi definisce ridicola in quanto si è più volte sottolineato che la mostra è nata a Venaria ed è una mostra itinerante. Nella lettera della consigliera Baraldi si contesta il primato esclusivo di questa mostra.

Affermazione alla quale Sgarbi risponde che “non può essere una mostra unica, perché è una mostra di opere a stampa. Si tratta semplicemente dell’intelligente coincidenza (e più volte mia sorella lo ha sottolineato) con il Festival di Internazionale, dopo che la mostra è stata, oltre che a Venaria, anche ad Ascoli Piceno e Rovereto. Ferrara è la quarta sede. I visitatori del Festival di Internazionale che visiteranno la mostra delle copertine di Linus e che hanno la mia età si rispecchieranno in un mondo che è il loro”.

“Può girare anche cento città – ha proseguito il critico – perchè esiste come arte riprodotta nella dimensione di far sentire il sentimento di un’epoca, la storia della nostra vita”.

Una polemica che Sgarbi ritiene assolutamente insensata, su una mostra dall’allestimento particolarmente originale. E a proposito di riproposizioni, Sgarbi ricorda l’esposizione nella nostra città dell’opera, realizzata per la Biennale di Venezia e trasportata in Castello, dell’artista rom-polacca Małgorzata Mirga-Tas che ha reinterpretato gli affreschi di Schifanoia nell’ottica dei rom polacchi.

“Non si devono fare delle mostre originali per forza – sottolinea ancora Sgarbi e aggiunge – l’odio per noi è tale che non si considera che questa mostra nasce nell’ambito della Milanesiana (che mia sorella fa in tutti i luoghi d’Italia tranne a Ferrara per evitare un conflitto di interessi) ed è una mostra di copertine, non di originali, per offrire al pubblico di Internazionale una storia della sua vita”.

“Il sindaco Fabbri forse ha esagerato a parlare di “primato”, ma il primato non è tanto perché si tratta di una mostra fatta per Ferrara, ma perché stabilisce un rapporto con il pubblico; Linus è come un saggio, pieno di battute. Una polemica di questo genere è ridicola; mia sorella è onestissima, non ha mai parlato di anteprima e ha citato le precedenti sedi della mostra”.

Sgarbi ha ricordato inoltre come nel mondo delle illustrazioni, siano esse quelle che appaiono su Linus, o quelle di Altan, Pericoli o Forattini, l’originale è quello che appare nella stampa. La copertina di una rivista è per forza di cose un duplicato.

“Ho trovato la polemica insensata perché animata da una rabbia nei nostri confronti. La mostra è stata portata da Ascoli Piceno a Ferrara in coincidenza con Internazionale e rappresenta un momento di storia di giovani di sinistra. Il vero fatto originale è che si siano trovate tutte le copertine e che le si possa ammirare “di piatto” per raccontare la storia d’Italia proprio attraverso di esse”.

“Sarebbe sempre una buona cosa quella di poter portare una mostra di successo in più sedi – sottolinea ancora – non solo per offrire a più persone possibili la possibilità di usufruirne, ma anche per suddividerne i costi di realizzazione”.

“Gli Sgarbi – conclude – non hanno proposto una mostra riciclata, ma hanno fatto un servizio alla città di Ferrara in occasione di Internazionale”.

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