di Nicolò Govoni

La Spal non vuole mollare la Serie B, nonostante il chiaro verdetto del campo nella stagione appena conclusa.

È la stessa società a comunicare, in data 27 luglio, di aver “depositato un ricorso presso la Sezione sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche del Collegio di Garanzia dello Sport contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio, e nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie B e della Associazione Calcistica Perugia Calcio”.

E lo stesso nuovo direttore biancazzurro Di Taranto, durante la sua presentazione, aveva dichiarato che la questione legata alla riammissione in cadetteria non fosse ancora archiviata.

La società estense contesta la graduatoria deliberata dal Consiglio Federale della Figc nel Comunicato Ufficiale n. 43/A del 24 luglio 2023, che prevede, ai fini di un’eventuale riammissione in B, il Brescia al primo posto delle squadre che hanno richiesto il ripescaggio, seguito da Perugia, Spal e Benevento: quattro club per due (eventuali) posti, il tutto in attesa del ricorso al Tar del Lazio del Lecco e della Reggina, in programma il prossimo 2 agosto.

Se Reggina e Lecco dovessero essere estromesse effettivamente dalla B 2023-2024, ecco che si spianerebbe la strada per Brescia e Perugia. La Spal, però, chiede di accertare e dichiarare erronea la delibera della Figc citata, dal momento che il Perugia non avrebbe rispettato quanto previsto dal requisito dei Criteri Infrastrutturali e Sportivi Organizzativi, in particolar modo per quanto riguarda l’Allegato A, punto A.8 del Comunicato Ufficiale della FIGC n. 66/A del 9 novembre 2022 (requisiti per partecipare alla prossima Serie B): ci si riferisce all’impianto di illuminazione del ‘Curi’, che non rispetterebbe le indicazioni federali indicate nel comunicato. Di conseguenza la Spal richiede l’avanzamento al secondo posto nella graduatoria delle eventuali riammissioni, in attesa delle decisioni in merito alle situazioni di Reggina e Lecco. E, inoltre, non si è ancora chiusa l’inchiesta per illecito sportivo sul gol del 3-2 proprio in Umbria, tra Perugia e Benevento all’ultima giornata dello scorso campionato.

Una situazione di certo complessa, che probabilmente non si risolverà in tempi brevi: le speranze di ripescaggio per i biancazzurri rimangono minime, ma la società del presidente Tacopina non ha alcuna intenzione di mollare la presa.

Nel frattempo, si lavora anche sul fronte mercato: sembra ormai fatta per l’arrivo a Ferrara di due centrocampisti. Si tratta del regista classe 1998 Marco Carraro, appena svincolato dal contratto con l’Atalanta, con un passato in Serie B con le maglie di Pescara, Foggia, Perugia, Frosinone e Cosenza e l’ultimo anno in C a Crotone. Il secondo giocatore che dovrebbe arrivare alla corte di Mimmo Di Carlo è il centrocampista centrale, ma con doti anche da esterno destro, classe 2001 Giuseppe Iglio, svincolato e scuola Milan: nella passata stagione in serie C ha vestito la maglia del Giugliano, dopo le esperienze in Francia con il Monaco B e poi con la Turris in D.