Un flash mob davanti al Cinema Boldini perché “l’amministrazione comunale che verrà eletta il prossimo giugno dovrà considerare la
riapertura del Complesso Boldini come una priorità”. Lo organizza La Comune di Ferrara, che ha inserito nel suo programma questa priorità nel punto 3 “Ferrara città delle arti e delle culture”, per sabato 11 maggio alle ore 10.30 e sarà presente la candidata sindaca Anna Zonari oltre ai candidati della coalizione.
“Dagli anni ’70 – spiegano – il Complesso Boldini, che comprende il cinema e la videoteca/biblioteca Vigor, è proprietà del Comune di Ferrara, e ha costituito fino al 2021 un polo culturale di fondamentale importanza per l’intera città, grazie a una programmazione diversificata per linguaggi (cinema d’essai, teatro, Teatro Ragazzi, mostre, convegni, conferenze, mercatini organizzati da diverse associazioni di volontariato) e target (scolaresche, famiglie, adulti, appassionati, ricercatori, studenti delle scuole superiori e universitari)”.
Proprio nella zona di città dove risiede il Boldini “si trovano altri edifici che costituiscono la cosiddetta ‘Addizione Novecentista’”. Si riferiscono al Museo di Storia Naturale e al Conservatorio Statale di Musica G. Frescobaldi, “al momento completamente transennato per lavori
dalla tempistica finale incerta, come del resto tutto il comparto e la Scuola primaria statale Alda Costa”.
La videoteca/biblioteca “Vigor” e il cinema Boldini sono chiusi al pubblico dall’estate del 2021 per lavori di ristrutturazione. “La ricca documentazione, 4000 documenti video, oltre 5000 volumi, centinaia di riviste, – fanno sapere da La Comune – sono stati collocati in un capannone di via Marconi 37 dopo la chiusura sine die. Lo stato di conservazione di tutto questo prezioso materiale documentale è incerto, e la mancanza di aggiornamenti da parte dell’Assessorato competente è molto preoccupante”.
“Nonostante – concludono da La Comune – Ferrara abbia fortemente voluto darsi un’identità di ‘città del cinema’, il luogo che è stato per tanti anni punto di riferimento per il cinema ferrarese versa da tre anni in uno stato di totale abbandono e degrado. Il flash mob serve a sollecitare la restituzione alla città di questi spazi di cultura e di memoria”.
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