A pochi giorni dal Festival Nazionale dei Presepi Viventi Ucraini del 3 gennaio, un ulteriore tassello significativo si è aggiunto al percorso che condurrà Ferrara alla grande esibizione in Sala Estense.

Lo scorso 26 dicembre, nella chiesa di San Giovanni Battista di Ferrara, il gruppo giovanile ucraino “Luce da Luce” ha emozionato la comunità con una coinvolgente rappresentazione del proprio presepe vivente, accolto da un pubblico numeroso e partecipe durante e dopo la messa.

La piece, scritta e diretta da Ganna Mykhnyuk, affonda le sue radici nelle antiche tradizioni ucraine legate al mito di Schedryk, il messaggero alato che annuncia la buona novella.

Nella nuova trasposizione, la regista ha intrecciato una storia moderna che mette a confronto due famiglie: una ricca e tecnologicamente opulenta, ma svuotata di relazioni autentiche, e una povera ma profondamente umana, che accoglie un viandante in cerca di aiuto nella notte di Natale.

Lo spettacolo, carico di spiritualità natalizia, corale partecipazione e intensità emotiva, sarà l’apertura ufficiale del Festival del 3 gennaio. Un aspetto distintivo della rappresentazione è la colonna sonora originale e la scenografia animata sviluppata da Ethika Ets: oltre 100 disegni realizzati dai ragazzi del centro “Luce da Luce” sono stati trasformati in racconti e paesaggi digitali animati grazie alle tecniche di AI generativa, fondendo creatività giovanile e innovazione tecnologica.

Un lavoro che promette un effetto scenico “davvero emozionante“, anticipa la regista.

Questa straordinaria esibizione sottolinea il valore del Festival come ponte culturale tra tradizione e contemporaneità, tra radici ucraine e comunità ferrarese, offrendo un’ulteriore chiave di lettura per raccontare un progetto che unisce arte, identità e solidarietà.