I sindacati (Fp Cgil – Fit Cisl – Uil Trasporti – Fiadel) rivendicano una “grande adesione per lo sciopero nazionale dell’igiene ambientale nelle strutture di Ferrara”.

Una mobilitazione di lavoratrici e lavoratori che si sono concentrati davanti a uno degli ingressi di Hera in via Finati a Ferrara dalle 10 alle 13 per rivendicare il rinnovo del Contratto nazionale del lavoro.

“Vogliamo il contratto”, si legge su uno striscione esposto. Un contratto “oggi bloccato e scaduto il 31 dicembre 2024, che scarica sulle spalle delle persone che lavorano l’aumento dei costi della vita”.

Per loro rinnovare significa “una retribuzione migliore, più sicurezza, più dignità e più tutele”.

“Salute e sicurezza – spiegano – negli ambienti di lavoro, un tema strategico in luoghi di lavoro dove i rischi sono altissimi”.

Sottolineano anche l’importanza della “parità salariale nel sistema degli appalti che oggi provoca dumping salariale tra persone che fanno lo stesso lavoro e hanno stipendi diversi”.

Tutti temi definiti di “fondamentale importanza” che hanno portato ad “aderire allo sciopero la quasi totalità delle lavoratrici e dei lavoratori” delle grandi aziende Ferraresi: Hera, Clara e la Cooperativa Brodolini.

“Ci aspettiamo – dicono – un riscontro immediato da parte delle associazioni datoriali che dia risposta a queste questioni cruciali e non derogabili, anche in relazione alla bassa attrattività che si sta delineando in questa filiera lavorativa”.