Targa per don Zanarini: svelato il tributo al sacerdote martire del 1798
Ferrara ha reso omaggio a don Pietro Maria Zanarini, sacerdote martirizzato il 28 luglio 1798 dai repubblicani francesi durante l’occupazione napoleonica
Ferrara ha reso omaggio a don Pietro Maria Zanarini, sacerdote martirizzato il 28 luglio 1798 dai repubblicani francesi durante l’occupazione napoleonica
Conto alla rovescia per l'arrivo della Fiamma Olimpica a Ferrara, e a poco meno di un mese dalla tappa cittadina prende forma il tracciato lungo il quale i 43 tedofori si "passeranno" la fiamma
. "Pronto, il tribunale di Ferrara le sta per sequestrare il conto corrente per alcune regolarità. Vada immediatamente in banca e faccia un bonifico istantaneo per risolvere il problema". Più o meno devono essere state queste le parole che un pensionato 80enne ha sentito dall'altra parte della cornetta
Dal 16 al 24 dicembre l'Associazione Campanari Ferraresi, farà risuonare le campane in 9 diverse chiese per fare dell'attesa del 25 dicembre un momento solenne
Rintracciato e tratto in arresto un uomo destinatario di un ordine di carcerazione per una pena definitiva pari a 2 anni, 8 mesi e 11 giorni di reclusione
Un uomo di 31 anni di nazionalità tunisina e residente a Ferrara, B.B., è stato assolto dall’accusa di aver scippato un’anziana di nazionalità ucraina a Pontelagoscuro.
I fatti contestati risalgono al 5 settembre del 2022. Un uomo, con il volto coperto, aggredisce una anziana di 68 anni di nazionalità ucraina che era in bicicletta. Le strappa la borsetta che era legata al manubrio, facendo rovinare la donna a terra. All’interno c’erano 175 euro e alcuni oggetti personali.
Per quel fatto, e per un altro scippo avvenuto poco prima, B.B. viene arrestato dai carabinieri di Pontelagoscuro due giorni dopo. I militari, forti della descrizione fornita dalla prima vittima, avevano selezionato alcune persone della zona che rispondevano alle caratteristiche descritte e che si erano già resi noti per episodi simili.
Nella sua arringa difensiva l’avvocato Simona Maggiolini ha messo in evidenza punti discordanti nella ricostruzione della vicenda, riuscendo a instillare dubbi sulla colpevolezza del suo assistito o quantomeno sulla riconoscibilità dello stesso come autore del reato. Tanto che il giudice lo ha assolto per l’impossibilità di giungere a una prova certa della sua colpevolezza.
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