Alan Fabbri: “I ragazzi di origine magrebina tendono a rifiutare le regole e l’autorità”
Se in Gad c'erano persone di etnia nigeriana “coinvolte in traffici e violenze”, ora ci sono i ragazzi magrebini a 'destabilizzare' la sicurezza di Ferrara
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La terza commissione consiliare ha discusso e approvato la delibera sul progetto di fattibilità che prevede la realizzazione di un hub all’interno del torrione affinché diventi un luogo strategico per la valorizzazione del luogo e del sito Unesco
La consigliera Anna Zonari, capogruppo de La Comune di Ferrara, ha depositato un question time per chiedere un aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto "Albero di Quartiere" e sul reale coinvolgimento della cittadinanza
La deputata del Partito Democratico Nadia Romeo interviene contro la riattivazione del progetto di ricerca di gas metano che coinvolge un’ampia area tra Polesine e Basso Ferrarese
Lo scorso 18 ottobre a Bologna si è svolto il primo incontro regionale. All’iniziativa erano presenti circa quaranta amministratori dell’Emilia-Romagna, in rappresentanza di enti locali, Regione, Parlamento italiano ed europeo
Ringraziamo Acer per la risposta alle nostre osservazioni sul caso della trasformazione in parcheggio del Parco di via Fiume 3 (l’opinione del Comune, in definitiva vero responsabile, non è ancoro pervenuta), perché ci consente di precisare il senso del nostro comunicato, evidentemente non ben compreso.
Nel testo abbiamo definito la vicenda triste ed emblematica.
Sul fatto che sia triste pensiamo non sia necessario insistere troppo: ricordiamo solo che, oltre alla socialità ed alla bellezza, si sacrificano esseri viventi (gli alberi, gli arbusti, il prato) per fare posto ad oggetti inanimati (le automobili); tra l’altro in un momento in cui, di fronte alla crisi climatica, gli alberi sono la soluzione e le auto una parte importante del problema.
Sul fatto che sia emblematica serve invece qualche spiegazione ulteriore. Quella a cui stiamo assistendo è infatti la dimostrazione empirica di ciò che normalmente accade quando un bene comune viene privatizzato. E che il Parco di via Fiume sia un bene comune lo attesta l’esistenza stessa di un Regolamento del del Verde pubblico e privato, che riconosce ai parchi cittadini, ma più in generale ad alberi ed arbusti, non importa dove siano collocati, una funzione fondamentale nel garantire qualità dell’ambiente e tutela della salute, al di là del proprietario specifico, e che dovrebbe garantirne la difesa. Nel caso in esame risulta evidente come la privatizzazione porti ad emergere interessi divergenti, naturalmente difficili da gestire e rispetto ai quali norme e regolamenti hanno ben scarsa efficacia, ammesso che chi amministra sia determinato a farli rispettare. Per questo riteniamo che la proprietà pubblica dovrebbe essere, e nel caso specifico avrebbe potuto essere, la garanzia del prevalere dell’interesse di tutta la comunità.
A nulla vale quindi richiamare l’indisponibilità del condomini (un insieme eterogeneo composto dai residui assegnatari Erp, da ex assegnatari divenuti proprietari, da proprietari che hanno acquistato da ex assegnatari come investimento, da affittuari) ad acquistare l’area: anche dove ciò è avvenuto il risultato non è cambiato, sempre auto e ghiaia al posto del verde.
L’atteggiamento corretto di un Ente pubblico (perché Acer è i Comuni della provincia e la Provincia stessa e, nel comune di Ferrara, il Comune di Ferrara), di fronte ad problema complesso non può e non deve essere quello di disfarsene, ma di affrontarlo e risolverlo nel miglior modo possibile nell’interesse di tutta la comunità.
Per questo motivo riteniamo fondamentale la proposta di Anna Zonari, contenuta anche nel programma elettorale alla base della sua candidatura a sindaca, di dotare il comune di Ferrara di un piano specifico per il verde e la biodiversità, che sia in grado, tra le altre cose, di gestire senza ambiguità queste situazioni.
Sinistra Italiana Ferrara
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