Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Passa anche da Ferrara il digiuno a staffetta contro il Decreto Sicurezza. A partecipare i consiglieri di Coalizione Civica eletti nella lista Anselmo Sindaco Arianna Poli e Leonardo Fiorentini
“Il sottoscritto non ha alcun problema a dichiarare che i partigiani combattevano dalla parte giusta, nel liberare la nostra nazione da un sistema totalitario come il nazifascismo”. Ma...
Facendo un paragone con il 2023, fra le principali entrate correnti si registra un aumento della RcAuto (da 11,5 milioni a 11,9) e dell’imposta provinciale di trascrizione (Ipt), passata dai 9,7 milioni del 2023 ai 10,4 dell’anno scorso. Un andamento che lentamente sta riallineando l’entrata al periodo pre-covid.
L'assessore al bilancio Fornasini ha evidenziato tutti gli elementi positivi del rendiconto: dagli avanzi liberi ai recuperi Imu fino ai fondi del Pnrr
Fratelli d’Italia primo partito con il 34,66%, Partito Democratico al 30,14%. I risultati delle Europee in provincia di Ferrara ricalcano in un certo senso i dati a livello nazionale (FdI 27,7%, Pd 23,7%), con percentuali maggiori ma con lo stesso distacco tra i due partiti.
Il partito di Giorgia Meloni diventa quindi il primo partito in provincia di Ferrara, compiendo un enorme balzo in avanti rispetto alle Europee del 2019, quando si fermò ad appena il 5,3%. Nel centro destra si realizza dunque un avvicendamento al vertice, con la Lega che dal 41,9% del 2019 crolla all’8,83% – mantenendo il ruolo di terza forza nella provincia estense – e Forza Italia (con Noi Moderati e Ppe) che avanza al 7,19% (5,8% nel 2019).
Sul versante del centro sinistra il Pd cresce in provincia rispetto alle precedenti consultazioni europee, passando dal 25,5% al 30,14%, ma non è ancora sufficiente per scalzare dalla vetta gli avversari meloniani. Scende il Movimento 5 Stelle, che a questo giro deve accontentarsi di un 6,54%, cioè quasi la metà rispetto all’11,5% del 2019. Alleanza Verdi e Sinistra guadagna un discreto 4,83%. Seguono gli altri partiti: Stati Uniti d’Europa al 2,41%, Azione-Siamo Europei al 2,39%, mentre il partito di Santoro, Pace Terra Dignità, al suo ‘debutto’ si deve accontentare di un 1,86%.
Analizzando i dati a livello comunale, nel capoluogo Ferrara è invece il Pd a risultare il primo partito con il 31,4%, pochi decimi di percentuale sopra a Fratelli d’Italia che totalizza 31,24%. Seguono Lega con 8,54%, Forza Italia con 7,12%, M5S con 6,55%, Alleanza Verdi e Sinistra con un buon 6,28% e a seguire Azione-Siamo Europei e Stati Uniti d’Europa che prendono entrambi il 2,91%, Pace Terra Dignità al 2,04%.
Da segnalare che il Pd risulta il primo partito solo a Ferrara e ad Argenta, mentre in tutti gli altri comuni della nostra provincia è FdI a conquistare la vetta.
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