I conti mai fatti col fascismo: questa sera, giovedì 9 maggio alle 20.30, alla Baracca di Guendalo a Ferrara, incontro con Fabio Anselmo, Andrea Palladino, Arianna Poli.

Fratelli d’Italia, il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, non ha mai reciso i rapporti con i gruppi filonazisti e neofascisti. La fiamma di Benito Mussolini che resta nel simbolo del partito non è innocuo retaggio nostalgico, ma cementa l’alleanza con i gruppi di esterma destra.

Lo ha documentato con una inchiesta per La7 dal titolo “Lago nero” il giornalista Andrea Palladino, il quale ha ricostruito anche i legami che intercorrono tra FdI e teorici di estrema destra, come Steve Bannon, lo statunitense spin doctor di Donald Trump, o l’ultranazionalista russo Aleksandr Dugin.

Un capitolo della storia, non solo italiana, che non si riesce a chiudere e che, spesso nelle forme delle “democrazie illiberali” – in cui il potere politico controlla la stampa e la magistratura e perseguita e incarcera chi si oppone – teorizzate dall’ungherese Orban, torna ad affermarsi in tante parti del globo.

“Lago Nero, i conti che l’Italia (e Ferrara) non ha fatto con il fascismo” è il tema dell’incontro che si terrà questa sera, giovedì 9 maggio alle ore 20.30, presso la Baracca di Guendalo in corso Vittorio Veneto 2 a Ferrara.