“Parliamo di ictus cardio embolico e fibrillazione atriale”. È questo il titolo della tavola rotonda che si terrà sabato 11 maggio dalle 9.30 nella sala dell’ex Refettorio San Paolo di via Boccaleone, 19, organizzata da Alice Ferrara Odv, con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara e delle Aziende Sanitarie Ferraresi.
Quella che si prospetta è un’occasione di aggiornamento sull’ictus cardio-embolico, una forma di ictus comune e sul suo fattore di rischio principale che è la fibrillazione atriale. La stima è che ogni anno, in Italia, circa 150mila persone siano colpite da ictus.
All’iniziativa porterà i saluti istituzionali l’assessore comunale alle Politiche sociali. A seguire, l’introduzione della professoressa Maria Rosaria Tola, ex direttrice del Dipartimento di neuroscienze e Riabilitazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara. Relatori della giornata, oltre al presidente di Alice Ferrara Odv – e delegato per l’Italia al Safe (Stroke Alliance For Europe) – Claudio Mari, il dottor Cristiano Azzini, dirigente medico della U.O. di Neurologia della Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, e il dottor Loris Roncon, direttore emerito della Cardiologia e del Dipartimento specialistico dell’Ospedale di Rovigo.
A impreziosire la tavola rotonda, le testimonianze delle persone che hanno attraversato la fase più acuta dell’ictus, i caregiver e gli operatori del Terzo Settore. Saranno nuovamente presentati i risultati del progetto ‘Life After Stroke’, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Riabilitare, che ha portato alla realizzazione di un vero e proprio quaderno con le esperienze di vita vissute nella fase della malattia dai pazienti e dalla loro rete famigliare e assistenziale.
La mattina di sensibilizzazione è importante, in quanto a livello mondiale l’ictus è la prima causa di invalidità degli adulti, la seconda causa di demenza e la terza causa di morte.
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