Il 7 maggio è la giornata mondiale dell’asma, organizzata dalla “Global Initiative for Asthma (Gina)” organismo della Oms. In Italia si stima che circa il 5% della popolazione (ovvero 3 milioni di persone) sia affetta da asma bronchiale e che il 10% dei soggetti asmatici presenti una forma di asma grave. Sei italiani su dieci conoscono l’asma direttamente oppure di riflesso, perché ne soffre un parente, un amico o un collega.
L’IMPEGNO DELLE DUE AZIENDE SANITARIE FERRARESI. L’Azienda Ospedaliera-Universitaria (attraverso l’Unità Operativa di Pneumologia diretta dal professor Alberto Papi) e l’Azienza Ausl di Ferrara (grazie all’Unità Operativa di Pneumologia Territoriale diretta dal professor Marco Contoli) sono dotate di una vasta rete ambulatoriale per la diagnostica clinica e funzionale del paziente asmatico e per l’appropriato trattamento. In particolate è attivo presso l’Ospedale di Cona un centro per l’Asma, dove sono regolarmente seguiti oltre 900 pazienti asmatici di tutte le gravità e oltre 100 pazienti con asma grave in trattamento con farmaci biologici innovativi. L’annesso Centro di Ricerca su Asma e Bpco (Cemicef), nato sotto l’egida Oms, è uno dei centri presso il quale vengono condotti gli studi clinici che valutano l’efficacia di nuove strategie/interventi terapeutici. Il Servizio ha coordinato diversi studi internazionali i cui risultati sono inclusi nelle raccomandazioni per il trattamento dell’asma (Gina); inoltre è stato il primo in Italia a utilizzare i più recenti farmaci biologici per il trattamento dell’asma grave
LA MALATTIA. L’asma è caratterizzata da episodi di ostruzione delle vie aeree con “fame” d’aria e fatica a respirare. Si tratta di una patologia infiammatoria cronica che può essere trattata con farmaci inalatori (spray o polveri) che sono antiinfiammatori (corticosteroidi inalatori) e broncodilatori. Lo scopo del trattamento è ottenere il controllo della patologia e l’impatto che essa ha sulla qualità di vita dei pazienti asmatici, senza limitazioni alle attività sociali, fisiche e relazionali, con assenza di “crisi asmatiche o attacchi d’asma” (che posso essere anche molto gravi).
Grazie alle numerose innovazioni introdotte negli ultimi anni nelle strategie di diagnosi ed intervento terapeutico, sia per le forme di asma lieve che per le manifestazioni più gravi, oggi l’asma bronchiale può essere ben controllata nella maggior parte dei pazienti. E’ soprattutto nelle forme gravi di asma che si sono compiuti negli ultimi anni i più significativi progressi farmacologici.
L’asma grave non risponde al normale trattamento e rimane incontrollata, nonostante la terapia, oppure necessita di livelli massimali di terapia con cortisonici e broncodilatatori per essere controllata. Diversi farmaci innovativi sono stati sviluppati negli ultimi anni per l’asma grave. Si tratta di farmaci biologici (monoclonali) che consentono una terapia personalizzata sulla base delle caratteristiche biologiche e cliniche dei pazienti.
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