“Mentre fronti di guerra – dicono dal Movimento non violento – si accendono in modo sempre più preoccupante e la spesa per le armi in Europa e in tutto il mondo tocca livelli mai raggiunti, i movimenti per la pace non cessano di proporre strade alternative per la gestione dei conflitti, dal livello interpersonale a quello che riguarda gli Stati”.

Così lunedì 29 aprile a Ferrara si svolgeranno due occasioni di approfondimento aperte a tutti i cittadini interessati: il primo, nel pomeriggio, sull’educazione alla pace e alla nonviolenza, e il secondo alla sera, sull’obiezione di coscienza e i movimenti per la pace in Israele e Palestina, in Russia Ucraina e Bielorussia, con testimonianze dirette da quei territori.

“Prospettive di educazione per la pace e la nonviolenza” è il tema che verrà affrontato da Gabriella Falcicchio alle ore 17,00, al Palazzo Turchi di Bagno (Corso Ercole I d’Este, 32, di fronte al Palazzo dei Diamanti). 

Gabriella Falcicchio, pedagogista, insegna all’Università degli Studi di Bari. Aderisce al Movimento Nonviolento ed è un’attenta studiosa del suo fondatore, Aldo Capitini, filosofo e pedagogo attivo nell’antifascismo. Sul suo pensiero Gabriella Falcicchio ha scritto diversi testi, tra cui “L’atto atomico della nonviolenza” (ed. meridiana, 2022) e “Profeti scomodi e cattivi maestri” (ed. meridiana, 2018). 

L’incontro, organizzato dall’Università di Ferrara insieme al Movimento Nonviolento e a Rete Pace, aprirà un breve ciclo di approfondimento sull’educazione alla pace. 

“Obiezione di coscienza alla guerra” è invece il tema su cui interverrà Daniele Taurino alle ore 21,00, presso la Sala Conferenze della CGIL (Piazza Verdi). 

Daniele Taurino aderisce al Movimento Nonviolento ed è membro dello European Youth Forum, e ha rapporti diretti con gli obiettori di coscienza e i movimenti per la pace in Israele e Palestina, in Russia, Ucraina e Bielorussia. Durante la serata proporrà alcune testimonianze video da quei territori. 

Illustrerà ai partecipanti la Campagna per l’Obiezione alla guerra e alla sua preparazione promossa dal Movimento Nonviolento e rilanciata proprio in queste settimane. 

La Campagna, nata nel marzo 2022 dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, si pone un duplice obiettivo. “Per il nostro Paese l’obiettivo è invitare i cittadini e le cittadine a sottoscrivere il ripudio della guerra previsto dalla Costituzione per far conoscere alle massime istituzioni nazionali la volontà di pace degli italiani”. Il secondo obiettivo, di valenza internazionale, “è appoggiare concretamente tutti coloro che nei paesi in guerra si rifiutano di combattere a rischio della loro libertà. Va in questa direzione la divulgazione delle storie degli obiettori, la creazione di una rete tra loro e con i paesi europei, e la raccolta fondi con cui il Movimento Nonviolento li affianca, nelle spese legali e quotidiane che derivano dalla scelta di obiezione”.