Attualità
19 Aprile 2024
I 5 ragazzi hanno aperto la rassegna "I Linguaggi della Solidarietà". Progetto nato dalla collaborazione tra "Lo Specchio" e Istituto Einaudi

“MI FA staRE bene LA muSIca”, band inclusiva sul palco della Sala Estense

di Redazione | 2 min

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Una band speciale, che ha incantato una Sala Estense piena. la band inclusiva che si è formata nell’ambito del progetto “MI FA staRE bene LA muSIca”, progetto incentrato sulla creazione di una band con 5 ragazzi con disabilità, ha dato prova di come la musica sia uno strumento primario di crescita, valorizzazione personale ed eliminazione delle barriere.

La prima band inclusiva è nata sul territorio lo scorso anno da un’idea dell’associazione “Lo Specchio”, in collaborazione con l’Istituto Einaudi, che si è concretizzata anche con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Sociali che lo ha finanziato con 15mila euro.

Ad ascoltare i ragazzi, che si sono esibiti alla Sala Estense in apertura dell’iniziativa “I Linguaggi della Solidarietà”, una rassegna di musica, immagini, danza e parole organizzata dall’istituto scolastico cittadino, anche l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Ferrara Cristina Coletti. L’assessora ha espresso profonda gratitudine nei confronti della sinergia che si è creata fra l’associazione e la scuola, animata da una non scontata vocazione sociale. Per il progetto innovativo Coletti ha ringraziato anche i ragazzi coinvolti, che hanno valorizzato la mattinata con la loro bravura.

Nella creazione e nella formazione della band hanno giocato un ruolo attivo Sonika – i cui spazi sono stati il teatro delle prove -, l’istituto Einaudi i cui alunni delle classi 2T e 3C sono stati coinvolti con incontri mensili e l’associazione Bach Beat, che di fatto si sono messi a disposizione per insegnare le tecniche del suono ed esaudire i desideri di questi ragazzi speciali.

Il progetto, complessivamente, ha riguardato circa 60 persone fra alunni della scuola, insegnanti, musicisti e psicoterapeuti.

I componenti della band sono Andrea, Antonella, Caterina, Giulio e Federico.

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