Attualità
18 Aprile 2024
La formazione offerta a ristoratori e operatori del circuito si articolerà in due moduli, uno teorico e uno pratico

“Il Ristorante Tipico Ferrarese” incontra la cucina ebraica

di Redazione | 3 min

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Il circuito dei locali “Il Ristorante Tipico Ferrarese” incontra la tradizione della cucina ebraica a Ferrara. È questa l’iniziativa – costituita da un momento di approfondimento storico-culturale e da un laboratorio pratico di cucina – che viene offerta a ristoratori e operatori del circuito “Il Ristorante Tipico Ferrarese” e a quelli che vogliono aderire proponendo la loro candidatura di inserimento (che è gratuito ma richiede il rispetto di alcune caratteristiche di offerta legata al territorio).

Gli appuntamenti sono in programma per martedì 7 maggio al Meis-Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah con un percorso storico culturale e di conoscenza delle regole alimentari dell’ebraismo e per lunedì 13 maggio all’Istituto Vergani con il workshop dell’affermata chef Silvia Nacamulli alla scoperta di ricette ebraiche italiane e ferraresi.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale al Commercio e Turismo; il direttore del Meis di Ferrara Amedeo Spagnoletto; la direttrice dell’associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara Silvia Bozzato.

Grande soddisfazione da parte dell’assessore a Commercio e Turismo del Comune di Ferrara per l’ampliamento del circuito “Ristorante tipico ferrarese” a quattro nuovi ristoranti che porta a 23 il numero complessivo di ristoranti aderenti. L’idea del circuito nasce per creare uno strumento a disposizione del turista che, incuriosito dalle produzioni tipiche locali, cerca ristoranti in cui scoprire la tradizione ferrarese. In questi tre anni l’adesione al circuito è cresciuta gradualmente, coinvolgendo quei ristoratori che nella propria filosofia aziendale hanno voluto sposare il valore della tradizione locale o l’utilizzo di materie prime del territorio ferrarese. La proposta di caratterizzare i menu con l’inserimento della cucina ebraica ferrarese si pone come ulteriore investimento per contribuire a valorizzare e promuovere il territorio a 360 gradi.

“Confrontandoci con il gruppo di guide di riferimento della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara – ha spiegato la direttrice della Strada di vini e sapori Bozzato – ci è stato segnalato che uno dei percorsi turistici più richiesti in città è quello dedicato alla ‘Ferrara Ebraica’ a cui spesso viene richiesto di abbinare una proposta culinaria di tradizione ebraica a cui difficilmente le guide turistiche riescono a dare riscontro positivo mancando ad oggi un’offerta strutturata: da qui nasce l’idea di creare un approfondimento e formazione in merito alla tradizione culinaria ebraica locale, non tanto per esigere una proposta kosher a menù, quanto per preservare una cultura dalle radici profonde nella nostra città”.

“Il radicamento nel territorio – ha fatto notare il direttore del Meis Spagnoletto – è da sempre per il museo una delle sue priorità. Avere la possibilità di raccontare agli chef di Ferrara la cucina ebraica, le sue tradizioni e i suoi sapori, sarà un’occasione di arricchimento reciproco e un primo inizio per costruire nuovi percorsi culturali per la città. Per farlo ci sarà l’incontro per conoscere le basi della cucina ebraica con un rabbino che ha spiccate qualità divulgative e quello con una chef particolarmente conosciuta nel mondo anglosassone”.

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