Politica
17 Aprile 2024
All'evento presenti Zonari e Botti, mentre Anselmo ha mandato Barillari. La Rete Giustizia Climatica: "Abbiamo registrato un dato di sensibilità importante e comune"

Ambiente. La Rete dopo il confronto tra candidati: “Ora attendiamo che Fabbri dica la sua”

di Redazione | 3 min

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Ciclo dei rifiuti, energia, politiche del verde, mobilità e tutela delle acque con relativo contratto di fiume. Si è snodato attorno a queste cinque macro tematiche l’incontro che, nel pomeriggio di giovedì 16 aprile, è stato organizzato dalla Rete Giustizia Climatica con i candidati sindaco alle prossime elezioni comunali dell’8 e 9 giugno.

All’incontro hanno quindi partecipato la candidata Anna Zonari e il candidato Daniele Botti. È intervenuto inoltre Antonio Barillari in rappresentanza della coalizione che sostiene Fabio Anselmo, mentre il sindaco uscente Alan Fabbri aveva fatto sapere che non intendeva partecipare a dibattiti con altri candidati.

“Abbiamo registrato un dato di sensibilità importante e comune almeno tra i due candidati presenti e il rappresentante della coalizione per Anselmo rispetto ai temi ambientali che abbiamo sollevato, mentre, ovviamente, l’assenza di Fabbri non ci consente di estendere anche a lui tale valutazione” fa sapere la Rete.

“Ci è parso di cogliere – prosegue – maggiore attenzione rispetto al passato in relazione alla strategicità della questione ambientale, del contrasto al cambiamento climatico e anche del poco tempo che abbiamo per invertire scelte dannose che mettono in discussione la vita stessa nel pianeta. E che le scelte che possono mettere in campo le città possono incidere non poco su di esse. Ovviamente, ciò non significa di per sé aver acquisito una visione non solo settoriale, ma che necessariamente deve riguardare in modo trasversale tutte le politiche che un’amministrazione attenta deve compiere”.

La Rete aggiunge nella propria disamina: “In ogni caso, le convergenze che abbiamo registrato relativamente ad una maggiore efficacia nelle politiche del ciclo dei rifiuti, su un maggior impulso nella promozione delle energie rinnovabili, nella condivisione di un vero e proprio Piano verde per la città, nel costruire un sistema di mobilità basato sul trasporto pubblico e su quella “dolce” (pedonale e ciclistica), sulla tutela delle vie d’acqua e sulla realizzazione di un reale contratto di fiume ci sembrano costituire passi in avanti importanti per aumentare la consapevolezza collettiva – e le scelte che ne dovrebbero derivare successivamente – sui temi da noi sollevati”.

Inoltre, Rete Giustizia Climatica sottolinea: “Dobbiamo, poi, evidenziare, anche l’esistenza di posizioni diverse espresse tra i partecipanti alla discussione su alcuni punti rilevanti. In particolare, rispetto al tema della ripubblicizzazione della gestione dei rifiuti urbani, del contrasto alla realizzazione dell’impianto di biometano a Villanova e della necessità di compiere scelte alternative alla costruzione della Cispadana, della terza corsia Bologna-Ferrara e della Nuova Romea abbiamo registrato positivamente il consenso su quest’impostazione da parte di Anna Zonari, mentre Daniele Botti e Antonio Barillari hanno espresso perplessità, se non contrarietà alle scelte da noi indicate”.

“Rimaniamo in attesa di sapere – conclude l’associazione ambientalista – cosa pensa di ciò Alan Fabbri, nel momento stesso in cui ribadiamo che la gestione pubblica del servizio dei rifiuti urbani, il blocco di impianti impattanti e negativi dal punto di vista ambientale come quello di Villanova e scelte alternative alla mobilità su gomma e al consumo di suolo rivestono altrettanti punti fondamentali per avere una visione di una città che vuole affermare la centralità della questione ambientale. Da questo punto di vista, auspichiamo – e proveremo a contribuire a ciò – che il prosieguo della campagna elettorale metta al centro i contenuti e i progetti per costruire una città che guarda al futuro e non si riduca a personalismi tra i diversi candidati”.

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