di Camilla Mondini

Inclusione e integrazione, queste le parole d’ordine della nuova iniziativa di Unife volta a promuovere e sviluppare iniziative e progetti per favorire la partecipazione all’attività sportiva di studentesse e studenti di Unife con disabilità, con l’obiettivo di arricchire la loro crescita culturale, civile e sociale.

A dimostrare che la resilienza e la tenacia nella vita permettono di abbattere anche barriere che a prima vista sembrano insormontabili è proprio Azzurra Bovina Bambini, studentessa di Unife e pluricampionessa italiana di sollevamento pesi paralimpico. “Ho fatto la mia prima gara nel maggio del 2021 in cui sollevai 43 chili, ora ne sollevo 73. Il Cus di Ferrara per me è come una famiglia, sono seguita da ottimi allenatori e dal mio preparatore atletico, Luca Salani, che oggi è qui nel pubblico a sostenermi. Lo sport si è trasformato da una passione a un vero e proprio lavoro e non potrei essere più grata a me stessa per non aver mollato mai”.

Grazie a questo accordo infatti, la speranza è che tanti studenti come Azzurra realizzino il loro sogno di approcciarsi all’attività sportiva, senza che la disabilità rappresenti un limite o un motivo di scoraggiamento. Unife e CIP realizzeranno percorsi e iniziative congiunte che vedranno coinvolti i giovani studenti con disabilità, attività didattiche e percorsi specifici di formazione per il conseguimento di qualifiche tecniche e svilupperanno attività come seminari, master, convegni e gruppi di studio, in campo scientifico, educativo e culturale nei settori di interesse comune.

“Attraverso questo accordo quadro il nostro Ateneo continua a manifestare il proprio impegno nella promozione di progetti volti a favorire, non solo la piena inclusione degli studenti e delle studentesse, ma anche l’innovazione, la ricerca e la piena valorizzazione delle potenzialità dei nostri giovani sviluppandone le singole inclinazioni – afferma la rettrice Laura Ramaciotti -. Siamo fieri di poter contribuire al raggiungimento di questi obiettivi insieme al Comitato Italiano Paralimpico ed assieme a ragazzi e ragazze come Azzurra Bovina, studentessa e atleta, pluricampionessa italiana di Para Powerlifting. Ricordo che l’Ateneo, in collaborazione con il Cus di Ferrara, al fine di promuovere la cultura dello sport, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo integrale dell’individuo”.

Il presidente Cip, Luca Pancalli non ha potuto essere presente all’iniziativa a causa di impegni istituzionali ma ci ha tenuto a lasciare un video messaggio in cui esprimeva la sua gratitudine ad Unife per il progetto. “Abbraccio con entusiasmo questo progetto che ha l’obiettivo di promuovere la cultura paralimpica all’interno degli atenei nazionali. Questa convenzione rappresenta il primo passo per una collaborazione che mi auguro sia prolifica e foriera di nuovi spunti e riflessioni. Il prossimo step sarà dar seguito ai progetti attuativi che seguono sostanzialmente due direttrici fondamentali: una culturale attraverso la realizzazione di iniziative, seminari volti a diffondere i principi e i valori del paralimpismo e una sportiva che mira a rendere l’Università un ambiente sempre più inclusivo che consenta alle persone con disabilità di poter approcciare anche alle discipline sportive paralimpiche creando, con il nostro supporto, dei team universitari”.

“Con la firma dell’accordo quadro tra Unife e il Comitato Italiano Paralimpico, il nostro Ateneo ha compiuto un passo fondamentale per incoraggiare la partecipazione degli studenti e delle studentesse con disabilità alle attività sportive ordinarie di tutti i livelli – commenta la professoressa Tamara Zappaterra, Prorettrice alla diversità, equità e inclusione -. Siamo convinti che questa collaborazione, con il supporto delle diverse Federazioni sportive e del Cus, porterà importanti risultati, anche rispetto alla crescita personale dei partecipanti.”

Presenti alla conferenza anche Antonio Dima, presidente della Federazione Italiana dello Sport Universitario, Marco Borzacchini, presidente della Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali e Gianni Mazzoni, presidente del Comitato per lo Sport universitario che hanno espresso gratitudine e commozione nel veder realizzato questo progetto a forte impatto sociale.