Portomaggiore
17 Aprile 2024

Operaio con 10 chili di hashish in auto, oltre quattro anni e mezzo di pena

(Foto di Riccardo Giori)
di Redazione | 2 min

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Il gup Carlo Negri del tribunale di Ferrara ha inflitto – dietro rito abbreviato – 4 anni e 8 mesi di pena, oltre che 20.000 euro di multa, all’operaio di 51 anni, originario di Portomaggiore, arrestato lo scorso ottobre dai carabinieri di Bologna Centro dopo essere stato trovato in possesso di 10 chili di hashish e 156 grammi di cocaina.

Insieme a lui, che era difeso dall’avvocato Patrizia Micai, c’era anche un secondo uomo imputato, un altro operaio di 42 anni, sempre di Portomaggiore. Per lui però il giudice dell’udienza preliminare ha deciso di rigettare la richiesta di patteggiamento avanzata dal suo legale difensore, l’avvocato Andrea Marzola, e ora dovrà nuovamente presentarsi davanti al gup.

L’operazione dei militari felsinei era stata condotta tra Argenta e Portomaggiore, dopo indagini avviate nel Bolognese dove si sospettava che il 51enne esercitasse attività di spaccio.

Lo scorso 4 ottobre, infatti, i carabinieri avevano deciso di seguirne i movimenti: l’uomo era partito dalla provincia di Bologna diretto verso il Ferrarese e, nei pressi di un distributore di carburante nel comune di Argenta, aveva fatto salire un uomo nella sua auto, proseguendo poi la corsa a velocità sostenuta. Una mossa che aveva fatto decidere ai militari di fermare la vettura per un controllo. I due a bordo erano apparsi alquanto agitati e, visto il forte odore di hashish proveniente dall’auto, gli uomini dell’Arma avevano perquisito entrambi, per poi estendere le operazioni anche alle loro rispettive abitazioni nei territori di Portomaggiore e Argenta.

Così facendo i carabinieri erano riusciti a trovare un notevole quantitativo di droga. Nell’auto del 51enne c’erano infatti circa 10 chili di hashish suddivisi in 99 panetti, il tutto nascosto nel baule, mentre nella sua abitazione sono stati trovati 156 grammi di cocaina e altri 30 grammi di hashish, oltre a un bilancino di precisione e materiale vario per confezionare lo stupefacente. Nell’abitazione del 41enne, invece, erano stati rinvenuti circa 15 grammi di cocaina suddivisa in tre involucri, denaro per circa mille euro e alcune note manoscritte dalle quali si poteva evincere l’attività di spaccio dell’uomo.

I due arrestati, celibi e operai gravati da qualche precedente, erano stati condotti in carcere in via Arginone su disposizione della Procura di Ferrara.

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