di Nicolò Govoni

Le pagelle di Estense.com della sfida tra Ferrara Basket e Bergamo Basket, terminata 83 a 73 in favore dei biancazzurri, che agguantano il terzo posto in classifica a una partita dal termine del Play-in Gold.

Bellini: SV.

Romondia: 6,5. Difesa e assist e alto ritmo: il giovane play ferrarese anche quando non segna è un perno importantissimo del quintetto biancazzurro sul parquet.

Cattani: SV.

Drigo: 7. Tutta la sua voglia in quella corsa per salvare il pallone rischiando di farsi male contro il tabellone pubblicitario: e anche stasera giocate pesantissime per portare a casa i 2 punti.

Kuvekalovic: 7,5. Fa gli straordinari a causa delle rotazioni corte per coach Benedetto. Attacco, difesa, assist, rimbalzi e si regala anche un paio di stoppate: una partita bella su ogni fronte per lui.

Sankarè: 8,5. L’MVP del Next Generation Tournament di Parigi non si fa attendere ed è il migliore in campo anche nella serata della Bondi Arena: doppia doppia da 18 punti e 16 rimbalzi. Devastante.

Porfilio: 6. Qualche sprazzo di partita, anche lui a mezzo servizio: si vede poco ma fa quel che può.

Yarbanga: 6,5. È mancato tanto a Ferrara con la sua energia ed esplosività nel pitturato. Al rientro disputa una buonissima gara, parte in quintetto ed è in campo nei momenti importanti: adesso va alla ricerca della continuità.

Guerra: 6. Non doveva giocare e invece si fa sentire eccome sul parquet e con le sue scorribande e la sua corsa crea non pochi problemi alla difesa bergamasca.

Cecchetti: 6,5. Anche lui stringe tantissimo i denti e fa a botte sotto i ferri: una partita di enorme sacrificio, un trascinatore che non si tira mai indietro.

Ballabio: 6,5. Una partita non esuberante come quella con la Gardonese, ma pulita ed equilibrata per il play biancazzurro, che fa correre a vuoti la difesa giallonera.

Marchini: 6. Sparacchia al tiro dopo un ottimo inizio ed esce sanguinante in seguito a un contatto al termine di una gara in cui ha dato tutto: il pubblico lo sa e intona cori per lui.

Benedetto: 8. Serviva la gara perfetta, e la sua Ferrara va anche oltre: cuore, coesione e intensità, per una Ferrara in formato play-off.