Salute
14 Aprile 2024
In programma diverse iniziative nelle Case della Comunità e su tutto il territorio ferrarese

Alcohol Prevention Day, i servizi dell’Ausl Ferrara per la prevenzione alcologica

di Redazione | 5 min

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“Di acqua si parla solo quando accadono i disastri. Quello che spesso non fa l’uomo è programmare interventi necessari e quanto mai urgenti”. Così Stefano Calderoni, presidente del Consorzio Bonifica pianura di Ferrara, sulla gestione delle risorse idriche nel territorio estense. “Ecco cosa dovrebbe fare un bravo sindaco: pianificare una strategia in grado di risolvere problemi futuri”

Si chiama “Alcohol Prevention Day” (Apd) ed è una ricorrenza realizzata dall’Osservatorio Nazionale Alcol (Ona) dell’Istituto Superiore di Sanità e dal Centro dell’Oms per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problematiche alcol-correlate (Who-CC), in stretta collaborazione con la Società italiana di alcologia (Sia), l’Associazione italiana dei club alcologici territoriali (Aicat) ed Eurocare European Alcohol Policy Alliance. L’iniziativa è sostenuta e finanziata dal Ministero della Salute. Durante l’Alcohol Prevention Day (Apd), momento centrale del mese di prevenzione alcologica (aprile), vengono diffusi i dati, le evidenze e le priorità di prevenzione per quanto riguarda i temi legati all’alcol.

L’Apd coinvolge tutti gli interlocutori che partecipano attivamente alla programmazione e all’attuazione degli interventi utili a garantire livelli elevati di tutela della salute e di sicurezza, individuali e collettivi, sostenuti dall’incremento della consapevolezza dei rischi e danni legati all’alcol. Fra i quali anche i Servizi dell’Azienda Usl dedicati a questo tema.

L’alcol è una sostanza che interagisce sia a livello psichico che fisico. Se da una parte viene riscontrata una particolare vulnerabilità alla ricerca di un effetto ansiolitico, dall’altra molto spesso ciò che prevale è l’effetto disinibente. In relazione ad aspetti personali e contestuali, l’assunzione importante di alcol infatti può portare a slatentizzare agiti aggressivi e inopportuni, esponendo a situazioni di pericolo anche ragazzi molto giovani che vengono coinvolti in situazioni penalmente rilevanti.

La responsabile dell’Osservatorio Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl di Ferrara, dottoressa Cristina Sorio, spiega che “gli utenti con problemi legati alla dipendenza da alcol che si sono rivolti ai Centri Alcologici per seguire un trattamento, nel 2023, sono stati 358 a Ferrara, con un incremento del 6,9% rispetto all’anno precedente e un tasso di incidenza che passa da 3,69 a 4,54 nuovi pazienti ogni 10.000 residenti. Si tratta di un target in prevalenza maschile (maschi 70,7%; femmine 29,3%), con un’età media di 47,7 anni (maschi 46,4; femmine 49,3). Le classi di età maggiormente rappresentate vanno dai 40 ai 59 anni. Da segnalare un incremento dei pazienti più giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni, che passa dal 4,7% nel 2015 al 8,1% sul totale degli utenti nel 2023”.

“Ciò che inizialmente era identificato come un bere socializzante e ricreativo – spiega la direttrice dell’Unità Operativa Complessa SerD, dottoressa Luisa Garofani – è diventato, nel contesto odierno, una vera e propria stampella necessaria per modulare aspetti di disagio psichico, difficoltà emotive e senso generale di inadeguatezza”.

Il lavoro di sensibilizzazione svolto dal Serd mira anche a responsabilizzare su un costume o un’innocua modalità comportamentale, che da ricreativa può invece essere particolarmente nociva a tutti i livelli: biologico, psicologico e sociale. A complicare il quadro odierno è l’utilizzo dell’alcol come facilitatore sociale e interpersonale.

“L’incontro con gli altri – riferisce la dottoressa Elisa Massimo, psicologa e operatrice dell’Unità di Strada del SerD – di così vitale importanza in un periodo come l’adolescenza, troppo spesso viene sovrastato da un rapporto privilegiato con l’alcol, con conseguente riduzione della spontaneità dell’incontro e della possibilità di sperimentare nuove modalità di relazione”.

I Servizi sono quindi impegnati nel favorire un lavoro di educazione sui rischi, con l’obiettivo di favorire il ragionamento e lo sviluppo di un pensiero critico sulla tematica, per andare a sollecitare anche quelle capacità nascoste, perdute o non ancora sviluppate.

LE INIZIATIVE. In occasione di aprile mese della prevenzione alcologica, verranno promosse dal Servizio Dipendenze Patologiche dell’Ausl diverse iniziative nelle Case della Comunità e su tutto il territorio ferrarese:

  • Lunedì 15 aprile (dalle ore 9 alle 13) Case della Comunità di Ferrara, Copparo, Portomaggiore e Bondeno e all’Ospedale di Cona. In questa occasione gli operatori presenti consegneranno degli opuscoli di presentazione dei Servizi e cartoline informative su alcol, sostanze e comportamenti a rischio;
  • Mercoledì 17 aprile (mercoledì universitario) l’Unità di Strada del SerD sarà presente presso il Bar “StraBar” a Ferrara in via Carlo Mayr 107;
  • Giovedì 2 maggio, presso il Centro Civico del Comune di Voghiera l’Unità di Strada del SerD incontrerà gli adolescenti sul tema uso di sostanze e comportamenti a rischio con una serata dal titolo “Smetto quando voglio!…davvero?” (inizio ore 19.30).

Per informazioni: 338.1058950 –  unitadistrada@ausl.fe.it 

“ADDICTED2 LIFE. NON TE LA BERE”. Lo scorso 5 aprile è stata lanciata a livello Regionale la campagna “Addicted2 Life. Non te la bere”, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla tematica dell’abuso di alcol.

I dati più recenti ci mostrano come il consumo di alcol a maggior rischio sia più diffuso nelle classi di età più giovani (18-24 anni), negli uomini, nelle persone con un livello di istruzione medio-alto e nelle persone con cittadinanza italiana (dati del biennio 2021-2022 PASSI, sistema di sorveglianza sulle condizioni di salute e sugli stili di vita delle persone).

I dati ESPAD (“European School Survey Project on Alcohol and other Drugs”), una ricerca sugli stili di vita e sui comportamenti a rischio legati all’uso di Alcol, Tabacco, Cannabis e altre sostanze psicoattive e al rapporto con Gioco d’azzardo, videogiochi e social media tra gli studenti e le studentesse di età compresa fra i 15 e i 19 anni frequentanti le scuole medie superiori italiane relativi all’anno 2022, ci mostrano come il 61% dei ragazzi coinvolti nello studio abbia iniziato a bere alcolici a 14 anni o meno, il 38% tra i 15 e 17, e solo l’1% ha utilizzato per la prima volta da maggiorenne… eppure l’alcol è vietato ai minori di 18 anni. Un ulteriore dato significativo è il fatto che durante l’adolescenza possiamo trovare pattern di consumo che vanno da episodi di intossicazioni (con conseguenze su eloquio, propriocezione, equilibrio motorio) a fenomeni come il binge drinking (assunzione di 5 o più unità alcoliche in un breve periodo di tempo).

L’abbassamento dell’età di accesso al Servizio si riscontra anche all’interno dei SerD della provincia di Ferrara, spesso con condizioni già critiche non solo dal punto di vista delle modalità di consumo, ma anche nei sintomi, nelle conseguenza sulla salute e nella gestione della vita quotidiana.

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