Economia e Lavoro
30 Marzo 2024
Il presidente Fabretti: "Le BCC sono banche di comunità e ciò significa anche impegnarsi per il futuro dei giovani dei nostri territori, a partire dalla formazione"

“Good Luck Have Fun”. Progetto di educazione finanziaria della Federazione BCC dell’ER

di Redazione | 4 min

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Quasi 3.000 ragazzi coinvolti, provenienti da 135 classi quarte e quinte di 22 Istituti scolastici superiori di tutta l’Emilia-Romagna, oltre 270 studenti iscritti alla piattaforma di edutainment, 8 idee di start-up innovative immaginate da “futuri imprenditori” under 18 e quattro progetti premiati con borse di studio da una giuria di esperti di economia, finanza e comunicazione: il bilancio di “Good Luck Have Fun”, il progetto di educazione finanziaria della Federazione BCC dell’Emilia-Romagna sostenuto da FondoSviluppo non può che essere positivo. Giunta al quarto anno, dopo le prime incoraggianti esperienze condotte da BCC Centro Emilia e RomagnaBanca, l’edizione 2023-2024 ha visto il coinvolgimento anche di Riviera Banca, LA BCC ravennate, forlivese e imolese, Banca Felsinea e BCC Sarsina

“Secondo una recente analisi della Banca d’Italia, il livello di alfabetizzazione finanziaria del nostro Paese, sebbene in lieve miglioramento, resta fra i più bassi d’Europa – spiega Mauro Fabbretti, presidente della Federazione BCC dell’Emilia-Romagna -: ecco perché questo progetto, che rinnoveremo anche per il 2024-2025, assume un valore ancora maggiore. Le BCC sono banche di comunità e ciò significa anche impegnarsi per il futuro dei giovani dei nostri territori, a partire dalla formazione: l’educazione finanziaria è uno strumento potente ed essenziale per costruire le fondamenta del futuro prossimo. Il progetto, dopo le prime esperienze pilota, è ormai diventato bene comune della maggior parte delle banche associate alla Federazione regionale e confidiamo che possa estendersi, già dal prossimo anno, anche alle altre BCC associate. Del resto la risposta, importante e in crescita, da parte degli istituti scolastici del territorio e degli studenti conferma quanto il tema attiri l’attenzione della Generazione Z, spesso erroneamente considerata come disimpegnata e disinteressata”.

Il percorso

Il progetto prende il nome da un’espressione tipica del mondo dei gamers (appassionati di videogame): “Good luck, have fun” (e l’acronimo GLHF) è l’augurio che ci si scambia prima dell’inizio di una partita: “In gioco c’è il futuro di questi ragazzi e ragazze – ricorda Fabbretti – ma affrontarlo attraverso la gestione delle proprie finanze può essere gratificante e divertente”. La struttura stessa del progetto, infatti, è stata articolata a “livelli”: a ottobre 2023, mese dell’educazione finanziaria, sono stati realizzati 11 incontri formativi in presenza presso istituti scolastici, teatri e palazzetti con il coinvolgimento diretto di quasi 3.000 studenti, ai quali è stata offerta la possibilità di accedere a una piattaforma di Open Innovation con l’obiettivo di partecipare, nella seconda fase, a sfide legate all’innovazione di prodotti/servizi bancari o a progetti a beneficio delle comunità locali.

I progetti finalisti e le borse di studio

Il percorso è culminato con la presentazione nei giorni scorsi a Bologna, presso la sede della Federazione BCC dell’Emilia-Romagna, di 8 idee start-up innovative ideate, sviluppate e presentate dai ragazzi a una giuria di esperti, oltre all’assegnazione di 10 buoni di acquisto per chi nella piattaforma aveva raggiunto un determinato punteggio. Al centro delle idee imprenditoriali e proposte con “pitch”, tanti temi di attualità per i giovani studenti ma anche approcci creativi a problemi trasversali alle comunità: la ricerca del lavoro per i neo diplomati e neo laureati, la modernizzazione del modello educativo scolastico, la tutela dell’ambiente e del verde pubblico, la valorizzazione del patrimonio museale attraverso le nuove tecnologie, l’applicazione dell’economia circolare nel mondo del beverage, il problema abitativo per gli studenti universitari e la gestione della produttività attraverso la concentrazione e lo sviluppo della motivazione.

“Abbiamo valutato la creatività dell’idea, la sua applicabilità e il potenziale impatto sociale sulle comunità, anche in termini di sostenibilità – spiega Fabbretti – ma anche la qualità della presentazione e l’effettivo ‘stato di avanzamento’ dell’idea. Ciò che abbiamo ricevuto oggi da questi ragazzi è l’esempio di una generazione attenta, impegnata, desiderosa di intervenire per migliorare il proprio territorio ma anche cosciente di problemi concreti che possono essere risolti o di aspetti della quotidianità che possono essere migliorati. Dobbiamo ringraziare questi ragazzi e ragazze: offrono grande speranza per il futuro”.

I protagonisti in finale:

Ad accedere alla finale sono stati i progetti di Jacopo Medri e Simone Fortini (Liceo Ludo­vico Ariosto di Ferrara), Zaccaria Goumri (I.S.I.T. Bassi Burgatti di Cento, FE), Junlong Liu, Noemi Serrapica, Gaia Doddi e Mirco Masetti (Istituto tecnico commerciale Antonio Cavazzi di Pavullo nel Frignano, MO), Emmanuele Botta (Istituto Istruzione Superiore “Ettore Majorana” di San Lazzaro di Savena, BO), Daniel Manfredini e Nikolay Giovannini (IPC Manfredi – ITC Tanari di Bologna).

I quattro progetti vincitori sono stati: ESC di Emmanuele Botta, Collettività Verde di Junlong Liu e, a pari merito, The tower of IA di Daniel Manfredini e Nikolay Giovannini e GABA di Gaia Doddi.

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