Economia e Lavoro
27 Marzo 2024
Appuntamento giovedì 28 marzo alla Sala Estense per un evento aperto al pubblico organizzato dall’associazione nazionale Le Donne dell’Ortofrutta

“L’ortofrutta come prevenzione”: a Ferrara un convegno per parlare di un settore chiave dell’agroalimentare

di Redazione | 4 min

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Un evento aperto al pubblico per parlare di sana alimentazione e dell’importanza di una dieta ricca di frutta e verdura per fare prevenzione anche a tavola. Per parlare di origine e di stagionalità, di nuove tecniche e sistemi di coltivazione, di sicurezza alimentare e controllo di filiera. Un evento per accendere i riflettori sull’ortofrutta, un settore chiave dell’agroalimentare italiano, che da solo vale 15 miliardi di euro (dati Ismea 2022) e che vede nell’Emilia Romagna la fruit valley per eccellenza: il 48% della superficie regionale, infatti, è dedicato alla produzione agricola.

Si intitola “L’ortofrutta come prevenzione” il convegno in programma giovedì 28 marzo alle 18 a Ferrara, presso la Sala Estense, promosso dall’associazione nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, realtà fondata nel 2017 a Bologna che oggi riunisce 136 professioniste e imprenditrici provenienti da tutta la Penisola e impegnate in tutti gli anelli della filiera.

L’evento, che gode del patrocinio del Comune di Ferrara, è organizzato dalla coordinatrice regionale delle Donne dell’Ortofrutta Silvia Carpio della nota azienda ferrarese Cico-Mazzoni, e moderato dalla giornalista Raffaella Quadretti, direttrice di myfruit.it e socia dell’associazione. “Desidero ringraziare a nome dell’Amministrazione comunale – afferma l’assessore comunale al Commercio, Turismo e Bilancio Matteo Fornasini – l’associazione nazionale Le Donne dell’Ortofrutta per aver scelto quale luogo di svolgimento di questo importante convegno la nostra città e in particolare un luogo così bello e prestigioso come la Sala Estense, recentemente restaurata e interamente riqualificata, ora restituita alla sua completa fruizione. Abbiamo con piacere concesso il patrocinio e l’utilizzo della sala riconoscendo l’importanza e il valore di un evento che parla delle nostre eccellenze nel settore della produzione ortofrutticola associandola alle azioni che ci consentono di prevenire e di incidere positivamente sulla salute di tutti noi, un tema di grande rilievo sia per gli operatori di categoria sia per tutti i cittadini”.

Il programma del convegno

Ad aprire i lavori, alle 18, sarà la presidente delle Donne dell’Ortofrutta Carola Gullino, che presenterà l’associazione, la sua attività e gli obiettivi che essa si pone. “Le Donne dell’Ortofrutta sono una realtà unica – dichiara la presidente -. Ad oggi siamo l’unico organismo associativo rappresentativo del settore primario in Italia e anche in Europa. Unendo le nostre competenze e le nostre diverse esperienze e provenienze, vogliamo ritagliarci un ruolo strategico all’interno del settore e fare da traino a un cambiamento, specie in un momento come questo, in cui chi lavora in agricoltura si trova ogni giorno ad affrontare nuove sfide e difficoltà”.

Dopo di lei prenderà parola Elisa Macchi, direttrice di Cso Italy, Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, e socia delle Donne dell’Ortofrutta, che analizzerà i “Trend di consumo dell’ortofrutta nelle famiglie italiane”. A seguire focus sulla “Correlazione tra ortofrutta e salute, quando inserita nella giusta quantità nel nostro piano alimentare giornaliero, e anche nella dieta dello sportivo” con alcuni medici specialisti del territorio che daranno il loro parere scientifico sul benessere e la prevenzione attraverso uno stile di vita equilibrato, legato anche al consumo di ortofrutta: Giulia Felloni, medico specialista in dermoestetica e rigenerativa, Cristina Zagà, medico specialista in radiodiagnostica e senologia, Francesco Palummieri, medico specialista in ortopedia e traumatologia e Raffaella Giagnorio, medico specialista in medicina dello sport.

Si parlerà quindi di “Ortofrutta e rintracciabilità di filiera” con altre due socie delle Donne dell’Ortofrutta, Flavia Succi, european industry liaison manager di Zespri, il colosso mondiale dei kiwi, e con Francesca Nadalini, imprenditrice ortofrutticola della Nadalini di Sermide (Mn), specialista delle cucurbitacee. A chiudere il convegno sarà nuovamente la direttrice di Cso Italy Elisa Macchi con un intervento su “La spesa medica sul budget della famiglia italiana: è meglio prevenire che curare?”.

“Voglio ringraziare l’amministrazione comunale di Ferrara per aver accolto positivamente questo nostro progetto, patrocinando l’evento – dichiara Silvia Carpio, coordinatrice delle Donne dell’Ortofrutta per l’Emilia Romagna e organizzatrice del convegno del 28 marzo -. È un riconoscimento non solo all’operato dell’associazione, ma anche un modo per dare valore e importanza a un settore, quello dell’agricoltura e in particolare della frutticoltura e orticoltura, che frequentemente viene dimenticato e ‘sottovalutato’ dai non addetti ai lavori. Da qui un evento volto a informare e formare, obiettivo principale della nostra associazione, cercando anche di sfatare alcuni stereotipi e luoghi comuni legati a un certo tipo di narrazione, spesso non corretta o strumentalizzata, che a volte rischiano di creare confusione nel consumatore e che finiscono per incidere negativamente sulla già critica situazione dei consumi di ortofrutta”.

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