Poggio Renatico
21 Marzo 2024
Operazione verità su cinque temi da parte di Siamo Poggio. La candidata Francesca Bergami: "I cittadini si potranno fare una loro idea"

Bergami (Siamo Poggio): “Molte contraddizioni dall’attuale giunta”

di Redazione | 2 min

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Poggio Renatico. “Ci sono molte contraddizioni nel governo di questa giunta comunale che si vuole riproporre, tale e quale, per i prossimi cinque anni”. Lo sostiene Francesca Bergami, candidata sindaca di Siamo Poggio, forte di un quinquennio trascorso sui banchi del Consiglio comunale.
“In questi giorni stiamo distribuendo sul territorio del materiale informativo: si tratta di una ‘operazione verità’. Vi abbiamo analizzato i primi cinque temi che riguardano la quotidianità della comunità mettendo a confronto ciò che ci raccontano con ciò che tocchiamo con mano o desumiamo da atti ufficiali: i poggesi si potranno fare così un’idea chiara” commenta Bergami.
Il primo tema è quello dei rifiuti: “L’amministrazione dice che Clara sta diventando più virtuosa, ma vota a favore dell’aumento delle tariffe in Consiglio Comunale a luglio 2023. Quindi l’ambiente: l’amministrazione dice di averne a cuore la tutela, ma la situazione del verde pubblico e degli alberi al Parco del Ricordo è disastrosa e non sono mai stati gli alberi abbattuti in questi anni”.
“L’amministrazione – prosegue – dice inoltre che la comunicazione è costante con i cittadini, ma tace l’autorizzazione per la realizzazione di un impianto di biometano sul territorio. Anche la promozione del territorio è sotto la lente di Siamo Poggio: l’amministrazione dice di aver promosso le attività locali, ma i commercianti non hanno incassato niente dalle varie iniziative organizzate”.
Bergami conclude: “E fra le iniziative quelle più contestata, anche in termini di trasparenza, sono i concerti dello scorso agosto, che l’amministrazione considera un successo, salvo non rendicontare ai cittadini i risultati dell’evento per il quale sono stati venduti in tutto 650 biglietti, su 9000 disponibili (4.500 a serata), e sono stati incassati 10.610 euro a fronte dei 62.401 dei cachet degli artisti. Sempre con risorse comunali, dunque dei cittadini, ha pagato le spese aggiuntive di smaltimento rifiuti per 3.403 euro, mentre le spese di benzina, energia elettrica. L’amministrazione, che vi ha fatto fronte con soldi della collettività, non è capace di quantificarle”.
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