La Corte d’Appello di Bologna ha confermato le condanne del 24enne Ukatue Truth e del 31enne Joe Sebastine, la cui pena però è stata abbassata, entrambi accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di un’operazione eseguita dalla polizia di Stato, dietro il coordinamento della Procura di Ferrara, nell’area del Palapalestre.

Inizialmente condannato in primo grado a 1 anno e 8 mesi di reclusione e 6.800 euro di multa, i giudici bolognesi hanno ridotto la pena di Sebastine a 1 anno e 5 mesi di reclusione e 5.525 euro di multa, lasciando la condanna a 3 anni e 2 mesi di reclusione e 11.500 euro di multa nei confronti di Ukatue, rigettando l’istanza di revoca della misura dell’obbligo di presentazione giornaliero alla pg presentato dal suo avvocato.

Le indagini, effettuate nel corso del 2021 fino ai primi mesi del 2022, e che inizialmente vedevano quattordici persone indagate, avevano permesso di individuare un mercato dello spaccio alla luce del sole in città, dove cocaina, eroina, hashish e marijuana venivano vendute agli assuntori previo appuntamento preso telefonicamente da parte di pusher che si facevano chiamare con nomi di fantasia e utilizzavano galoppini per la consegna degli stupefacenti a una clientela che spesso veniva anche da fuori provincia.

Un giro d’affari che per uno di loro aveva fruttato un indotto di oltre 28mila euro da gennaio 2019 a febbraio 2022.

Cuore dell’operazione, condotta tramite servizi di appostamento, di monitoraggio video, testimonianze e acquisizione di tabulati telefonici, era stata l’area di piazzale dei Giochi-via Porta Catena, nella zona del Palapalestre, dove già da tempo alcuni residenti lamentano una nuova piazza dello spaccio ferrarese, spostata solo a poche centinaia metri dal parco Coletta, ai piedi del Grattacielo.

Durante il blitz, i poliziotti avevano inoltre ritrovato anche piccole quantità di eroina e cocaina in alcuni appartamenti della zona.

Nel procedimento risultavano coinvolte anche altre due persone. Il 25enne Godstand Idemudia, sempre di nazionalità nigeriana, che però ha scelto il rito abbreviato ed è stata condannata a 1 anno, 1 mese e 10 giorni di reclusione con 3.400 euro di multa e il 30enne Aslem Iyayi, assolto.

Ieri (20 giugno) la sentenza emessa dal giudice Carlotta Franceschetti ha invece condannato il 31enne Joe Sebastine a 1 anno e 8 mesi di reclusione e 6.800 euro di multa e il 24enne Ukatue Truth a 3 anni e 2 mesi di reclusione e 11.500 euro di multa, mentre ha assolto il 30enne Aslem Iyayi.