La stagione sciistica 2023-2024 è iniziata da tempo (in alcuni comprensori l’apertura degli impianti di risalita e delle piste risale alla seconda metà del mese di novembre 2023) e terminerà i primi giorni di aprile 2024 e le varie località sciistiche italiane stanno accogliendo migliaia di appassionati di sport invernali, principianti e no.

Forse a tutti non è noto, ma fra questi, coloro che praticano sport invernali sono obbligati a sottoscrivere un’assicurazione sci e snowboard che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi.

Quest’obbligo è stato introdotto, con decorrenza dal 1° gennaio 2022, dal Decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40 relativo alla sicurezza nelle discipline sportive invernali.

Prima di accedere alle piste da sci è quindi necessario dotarsi di copertura assicurativa ad hoc; la sottoscrizione della polizza può essere fatta online, nelle agenzie fisiche o, in alternativa, nel momento in cui si acquista lo skipass o un biglietto giornaliero.

Il decreto legislativo 40/2021 ha quindi radicalmente modificato la disciplina precedente in materia che prevedeva l’obbligatorietà della copertura assicurativa soltanto per il gestore delle piste; la ratio che sta alla base della nuova norma è desumibile dall’articolo 28 del decreto che recita testualmente: “Nel caso di scontro tra sciatori, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno di essi abbia concorso ugualmente a produrre i danni eventualmente occorsi”.

Quali coperture offre l’assicurazione sci?

L’assicurazione sci è una polizza di responsabilità civile, vale a dire che come nel caso della nota RC auto copre i danni che, in modo involontario, vengono causati alle persone o alle cose. In altri termini, offre una copertura al titolare della polizza che sia responsabile per legge di danni a terzi che comportino morte o lesioni a persone o animali e/o distruzione o deterioramento di cose, sempre che i danni causati siano conseguenti a un fatto accidentale e causati involontariamente.

L’assicurazione sci dota inoltre il titolare di altre coperture, alcune comprese, altre opzionali; fra quelle comprese si ricordano per esempio il rimborso spese di ricerca e soccorso, l’indennizzo per infortuni sportivi, la diaria da ricovero e la tutela legale. Fra le garanzie opzionali è possibile richiedere l’invalidità permanente o il decesso da infortunio, il rimborso skipass e lezioni di sci e il rimborso danni all’attrezzatura sportiva.

Nella polizza è possibile prevedere la copertura fino a un massimo di 10 persone, anche non facenti parte del nucleo familiare; è possibile attivare la polizza per periodi variabili (per esempio 1, 3, 7, 14 giorni oppure per la stagione) ed è possibile scegliere fra massimali diversi.

Sono previste sanzioni se si scia senza essere assicurati?

Dal momento che l’assicurazione sci è una polizza obbligatoria per legge, se si è sorpresi sulle piste senza copertura assicurativa, si è soggetti a una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 100 a un massimo di 150 euro. È inoltre previsto l’immediato ritiro dello skipass.

Quanto costa un’assicurazione sci?

Ovviamente dipende dalle compagnie, ognuna delle quali applica le proprie tariffe; in linea di massima, una polizza stagionale ha un costo che oscilla fra i 40 e i 50 euro, mentre nel caso di polizze che coprono la singola giornata la cifra va dai 2 ai 5 euro. Considerando l’entità dei danni che si possono provocare sciando, si tratta di una spesa del tutto accettabile.

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