L’Adamant trema ma torna al successo con Piombino
Rientra Renzi e torna alla vittoria l’Adamant Ferrara. E lo fa con una prestazione dominante nella prima frazione di gara, e con una grande reazione di squadra, guidata da Caiazza e Casagrande
Rientra Renzi e torna alla vittoria l’Adamant Ferrara. E lo fa con una prestazione dominante nella prima frazione di gara, e con una grande reazione di squadra, guidata da Caiazza e Casagrande
Le pagelle del ritorno al successo dell’Adamant Ferrara, che trionfa davanti alla Bondi Arena per 72-65 contro Piombino
Nel tardo pomeriggio di sabato 22 novembre, i controlli dell’Arma dei Carabinieri si sono concentrati nella zona di Borgo Punta nell’orario più delicato, quello dell’imbrunire
Aveva 11 dosi di stupefacente in tasca e al suo domicilio nascondeva in un armadio banconote di piccolo taglio, per un valore complessivo di quasi 3mila euro, oltre a varie tipologie di droga e attrezzatura per la trasformazione e il confezionamento
Il comandante della Polizia Locale di Ferrara Claudio Rimondi traccia un bilancio a mente fredda di un "Halloween differente"
Proseguono le indagini a tutto campo degli inquirenti sui fatti del bar Big Town di via Bologna dove, nella nottata tra l’1 e il 2 settembre, venne brutalmente ucciso il 42enne Davide Buzzi, a seguito di una violenta colluttazione con Mauro Di Gaetano, titolare del locale, e suo padre Giuseppe, entrambi ancora in carcere a Ferrara.
Lo scorso 5 dicembre, infatti, è stato conferito l’incarico all’anatomopatologo Roberto Testi di Torino, che effettuerà le analisi istologiche dei campioni prelevati durante l’autopsia sulla vittima, andando ad affiancarsi al medico legale Silvia Boni, impegnata anche sull’analisi delle gravi ferite da taglio all’addome riportate da Lorenzo Piccinini, il 21enne che si trovava insieme a Buzzi al momento dell’aggressione, poi ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Cona, salvandosi.
Gli accertamenti, in tal senso, saranno rilevanti per capire se i fendenti a lui inferti sarebbero stati tali da cagionarne o meno la morte. Un passaggio necessario alla Procura che, in base alle risultanze, deciderà se mantenere l’attuale accusa di tentato omicidio a carico dei Di Gaetano – indagati ovviamente anche per l’omicidio di Buzzi – o se cambiarla con quella di lesioni aggravate ai danni di Piccinini, oggi – a sua volta – ancora agli arresti domiciliari dopo essere stato accusato di tentata estorsione.
Al contempo proseguono le operazioni dei Ris di Parma che, dopo il sopralluogo al Big Town, avranno il compito di analizzare le forme delle macchie di sangue individuate sul pavimento e sulle pareti del locale, utili a definire le modalità in cui è avvenuta l’aggressione, a cui si aggiungono quelle del Nucleo Investigativo dei carabinieri che, attraverso l’analisi informatica dei telefoni cellulari delle quattro persone coinvolte nel tragico episodio, sono alla ricerca di altri dettagli per ricostruire le dinamiche di quella tragica notte.
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