Du iu śpich frares?
8 Luglio 2023

Il bambino, il nonno e “Gote di fragola”

di Maurizio Musacchi | 6 min

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IL BAMBINO, IL NONNO E “GOTE DI FRAGOLA”

Due ombre, sul calar della sera, ai margini del greto del Po, si muovono lentamente. Si spostano leggere verso il sentiero in salita, che le porta al culmine dell’argine del grande fiume, ove è parcheggiata una modesta auto utilitaria. Sono: un uomo anziano, un po’ curvo di schiena, effetto anche del peso dei tanti anni che si trascina e un ragazzino, un po’ agitato e saltellante a fianco del procedere lento dei passi del vegliardo. Il vecchio, a tracolla tenute insieme da una fodera, porta alcune canne. In mano, un borsone contenente l’occorrente per esercitare la pesca alla canna, quell’antico per lui, svago. L’uomo apre l’automobile, sistema canne e attrezzi da pesca nella parte posteriore, entra al posto guida e apre lo sportello- passeggero e fa entrare a sedere il bombino. Mentre si accinge ad attivare il motore, con già la mano sulla chiave d’accensione il nipote, (tale gli è il ragazzino) gli chiede, a sorpresa come solo i fanciulli, della candida, curiosa, ingenuità, sanno fare frequentemente: – Nonno, mi sai dire cos’è la felicità-? L’uomo ferma la mano e non fa partire il motore, come era nelle sue intenzioni fino ad un attimo prima. È perplesso, gira la testa verso il nipote, emette un lungo sospiro, poi: – Mi metti un po’ in imbarazzo, scusa fammi pensare. Ecco, la felicità è compiere un’azione che ti piaccia, ti renda sereno, gioioso…-                                                                                                                                                                                                              – Ma nonno, parli sempre di esempi, quando siamo insieme, fammi esempio di felicità dunque. – È calato uno strano silenzio nell’abitacolo della piccola utilitaria. Il nonno si gratta un po’ la testa in uno di quei gesti spontanei, riflessi inconsci, da parti e di chi, con tale atto vuol barcamenarsi da una situazione imbarazzante: -Vedi Gianluca, (tale è il nome del bambino), la felicità è come i pesci che abbiamo catturato oggi nel fiume: felicità nel momento in cui abbiamo visto la lenza vibrare perché il pesce abboccava e potevamo trarlo a riva. Felicità del pesce, terrorizzato per essere stato catturato nel momento, per lui felice nel quale abboccava ad una succulenta esca, che poi si rivelava una trappola che lo avrebbe trascinato, per mezzo di un robusto filo sulla riva, fuori dal suo mondo. Ma poi, altra situazione felice, quando io l’ho staccato delicatamente dall’amo e liberato nel suo giusto habitat. Queste sono tre situazioni- esempi di felicità: la nostra, per la soddisfazione di catturare un pesce. La sua per essere stato liberato da un incubo costituito dalla terribile cattura da parte dei suoi “nemici”, il quel caso, umani. Sono esempi di felicità costituita da attimi. Vi sono altre forme di tale sensazione. Vedi quella rondine? – Il nonno indica in cielo la creatura che procede volando velocemente zig-zag, sul cielo della campagna: -Sta rimpinzandosi di moscerini e zanzare, si deve nutrire lei e portare cibo ai suoi piccolini. A modo suo è felice. La felicità degli animali è fatta di poche situazioni: quando trovano cibo, quando si uniscono a compagno-compagna, oppure quando nascono i piccoli e li accudiscono, come farà la rondine portando cibo ai piccoli pulcini. La felicità è quella che provi venendo col nonno a pescare, oppure, abbracciando mamma quando sorride, giocando con papà, oppure quando la maestra di dice che sei stato bravo ed hai ottenuto un bel voto. Insomma, tutte le volte che il cuore ti sorride è felicità. Si chiamano sensazioni, ricordatelo bene: sensazioni-                                                                                                                      . <<Forse sei troppo piccolo per poter capire a fondo il discorso di questo vecchio>>; pensa fra sé e sé il vegliardo. Intanto sono arrivati a casa. Suona il clacson e mamma apre la porta. Il bambino le corre incontro abbracciandola. Infervorato, il piccolo, comincia a raccontare la giornata di pesca col nonno…sorridono salutandolo con le mani, mentre lui si allontana. <<Ecco, anche questo è pure un o scampolo di felicità>>. Pensa, e gli viene spontaneamente da sorridere…che avrebbe voluto raccontargli della sua felicità, fatta di quegli acquarelli di vita lontani. Quando incontrò nonno. Era una fanciulla stupenda: “Gote di fragola”. Così l’aveva battezzata mentalmente, per quel rosato, che caratterizzavano un volto ovale bellissimo; del suo lontano percorso di vita. Le sensazioni ai primi toccamenti, abbracci. Il primo bacio. La prima volta in cui furono in quel tutt’uno che caratterizza la vita, quando due corpi d’innamorati diventano uno solo, per poi generare la vita. La vita di papà, poi la sua. Già, ma nonno queste cose non le avrebbe potute comunicare al caro nipote. Si deve dare tempo al tempo. Un giorno saprà delle meraviglie dell’amore. Allora sensazioni nuove di felicità si aggiungeranno e dal paniere dell’esistenza, potrà afferrarne copiosamente. Quello che il nonno non gli può, non vuole e vorrà mai comunicare, sarà l’altra faccia della medaglia- felicità. Quella che evidenzia tutte le brutture che riserva il mondo degli umani. Ma quelle cose nonno non glie le dirà mai, le scoprirà, man mano, nella escursione della vita, che ha appena iniziato a percorrere e che il vecchio progenitore non ha intenzione di rivelargli, ma tant’è. Il vegliardo riflette commosso, meditando sulla felicità. Ferma un attimo l’auto, ai lati della strada, Estrae il portafogli. Ne estrae una foto, immagine a colori, ove è ritratto un viso ovale, dalle gote ancor evidenziate in rosa, pur sbiadito dal tempo. La sfiora con un tenero bacio. Si commuove, riflette sul quesito-felicità che, poco tempo prima, gli ha posto il nipote. << Chissà se la vera felicità sarà quando, fra non tanto tempo, ti raggiungerò, “Gote di fragola”>>? Domanda senza risposta, per la quale solo il mistero della vita e della morte potrà rivelarne l’arcano.

Tema: La “Felicità” è…

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