Cronaca
23 Marzo 2023
Maxi operazione dei carabinieri con esecuzione di 21 misure cautelari e 4 arresti. Sequestrati circa 400 chili di stupefacenti e oltre 5mila piante di marijuana. La città estense centro di smistamento

Traffico internazionale di droga con snodo a Ferrara, sgominata organizzazione cinese (VIDEO)

di Redazione | 2 min

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Sgominata nella giornata del 21 marzo un’organizzazione dedita alla produzione e al traffico internazionale di stupefacenti gestita da cinesi con Ferrara come snodo cruciale e centrale di smistamento. L’operazione, denominata “Express 2028”, è stata condotta e portata a termine dai carabinieri del Reparto Operativo di Ferrara in collaborazione con i colleghi di Padova, Prato e Vicenza, su coordinamento della Procura Distrettuale di Venezia, e ha consentito l’esecuzione di 21 misure cautelari e 4 arresti.

Nel suo complesso l’operazione ha portato al sequestro di 353 chili di infiorescenze di cannabis, 19 chili di hashish, 15 chili di cristalli grezzi di Mdma (ecstasy), due chili di ketamina, 4 chili di semi di cannabis e 5.374 piante.

L’indagine, per la prima volta nel nord-est, ha evidenziato come anche la criminalità cinese, che normalmente predilige altre attività illecite, si sia orientata sul traffico degli stupefacenti, anche su larga scala.

L’indagine ha avuto avvio nel 2018, quando i carabinieri di Ferrara, nell’ambito di un monitoraggio delle spedizioni internazionali di colli in partenza dal territorio estense, ne hanno intercettati due sospetti, che all’atto della spedizione sono risultati contenere in un caso Mdma e nell’altro marijuana. Gli accertamenti successivi hanno permesso di evidenziare l’esistenza di un più diffuso modus operandi, cioè un ingente traffico che coinvolgeva siti di produzione (principalmente in Spagna), siti di smistamento (nel nord-est dell’Italia, dove tuttavia esistevano anche siti produttivi) e siti di destinazione (Olanda, Regno Unito, ma anche Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti).

Quello di Ferrara risultava essere uno snodo cruciale con due persone addette alla logistica, ovvero allo smistamento. Proprio a Ferrara è stata sequestrata la maggior parte delle droghe più pesanti, ecstasy e ketamina in particolare.

Le attività illecite, da quanto emerso, sarebbero state organizzate con una precisa ripartizione di ruoli e responsabilità, con suddivisione “a compartimenti stagni” dei compiti direttivi, logistici e di supervisione delle spedizioni. Le indagini, particolarmente complesse, sono state condotte ricorrendo a metodi investigativi classici (osservazione, controllo e pedinamento degli indagati, ascolto di migliaia di ore di intercettazioni, analisi di una corposa documentazione acquisita), sia mediante l’utilizzo di moderne tecnologie che hanno permesso di disarticolare le sofisticate metodologie criminali adottate dai presunti responsabili.

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