È dedicato a un pregiato ricettario del Cinquecento conservato alla biblioteca Ariostea di Ferrara il volume di Marcella Marighelli che sarà presentato martedì 7 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della stessa biblioteca (via delle Scienze 17, Ferrara).

L’incontro sarà introdotto da Mirna Bonazza, del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

ll Ms. Cl. II 147 della Biblioteca Ariostea di Ferrara è uno dei più interessanti e completi ricettari rinascimentali fino ad oggi messi in luce. Redatto da tre scriventi nel corso del Cinquecento, accoglie istruzioni spettanti alla farmacia, alla medicina, alla cucina, all’enologia, all’alchimia, alla cosmesi, scongiuri, pronostici e procedimenti artistici e artigianali. Dallo studio del codice nella sua totalità emerge un coinvolgente inedito scenario ferrarese che, saldamente ancorato a documenti, conduce alla corte estense e ai contesti in cui alcuni dei personaggi ricordati operarono. Nelle Note sugli artisti… si riconoscono artigiani e pittori attivi a Ferrara entro la prima metà del XVI secolo, cronologicamente vicini all’ideatore del corpus del codice: Tonetto, Giovanni Tedesco, Nicolò Pisano, Benedetto da Ferrara, Severino, mentre Benedetto da Cremona, Onofrio da Sulmona, Guglielmo da Salerno sono documentati nei primi decenni di quello precedente.

L’opuscolo è un estratto della revisione e trascrizione di tutto il codice, di prossima pubblicazione.