Spettacoli
2 Dicembre 2022
Appuntamento domenica 4 dicembre alle 21 con la possibilità di ascoltare dal vivo l'album Rade

Al Julio Cortazar arriva Paolo Angeli

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Milva, diva per sempre: il docufilm in prima serata su Rai Tre

Un'artista indimenticabile, una diva in eterno. A tre anni dalla sua scomparsa, "Milva, diva per sempre", con Angelo Longoni alla regia e prodotto da Elide Melli per Cosmo P. Eu in collaborazione con Rai Documentari, andrà in onda venerdì 3 maggio in prima serata su Rai Tre

“Estensioni Jazz Club Diffuso”, la rassegna proposta dalla friulana Slou società cooperativa con il sostegno del Ministero della Cultura, nata per portare il jazz fuori dal perimetro di uno spazio predefinito e lo stesso jazz fuori dal jazz verso musiche planetarie di contaminazione fra più generi, ritorna a Pontelagoscuro negli spazi del Teatro Julio Cortazar (confla collaborazione di Teatro Nucleo).
Lo fa con uno degli eventi più attesi: il 4 dicembre (inizio ore 21) ci sarà l’opportunità di poter assistere all’esibizione di un gigante quale Paolo Angeli, artista sardo, da anni oramai apprezzato in tutto il mondo.

Il suo sogno mediterraneo è approdato alla prima selezione dei 65th Grammy Awards. A Teatro Nucleo sarà possibile ascoltare proprio l’album Rade, candidato nella sezione Best Alternative Music Album (e diversi brani sono presenti nelle sezioni Alternative Music Performance, Instrumental Composition, Global Music Performance e Arrangement Instrumental). Contemporaneamente Paolo Angeli concorre anche come Best New Artist.

Di recente è stato protagonista di un tour negli Stati Uniti, che prosegue il percorso internazionale di Rade iniziato con i due concerti all’interno dei prestigiosi festival europei di La merce (Barcellona) e Jazz a Pointiers. Chicago, Cleveland, Toronto, Athens, New York e Seattle … e dopo Bologna, Napoli, Roma e Firenze giunge proprio la data irrinunciabile a Pontelagoscuro.

Il concept album Rade è la sintesi di venticinque anni di convivenza di Paolo Angeli con la sua chitarra orchestra, spinta al limite delle potenzialità timbriche espressive. Ma a tessere la narrazione è la voce che, affidandosi alle quartine dei poeti galluresi e logudoresi del 1700 e ‘800, trasla la musica sarda in un contesto contemporaneo e post-rock. Da qui la candidatura nella sezione Alternative dei Grammy Awards, vinta negli anni da musicisti illustri quali David Bowie, San Vincent ed altri.

La musica di Rade affiora come un relitto carico di memoria, avvolto da luce accecante, il mare è il magma che unisce le latitudini delle terre emerse, isole musicali sospese tra popolare e contemporaneo, tra pulsazioni balcaniche, arcate mediorientali, adagi desert nord africani, citazioni di Rebetiko e memorie delle avanguardie storiche, reminiscenze flamenche, fraseggi dissonanti, crescendi epici art-rock e convergenze in squarci di liricità art-pop.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com